Il Veneto continua a puntare su un turismo sempre più inclusivo e a favore dei disabili
Presentato il nuovo progetto “Turismo sociale e inclusivo nel Veneto” che punta a creare sempre più attività e strutture per persone disabili
Il Veneto punta sempre di più su un turismo sociale e inclusivo. A sottolinearlo sono le istituzioni che hanno presentato la nuova edizione del progetto “Turismo sociale e inclusivo nel Veneto”, organizzato alla Residenza San Lorenzo di Venezia dalla Regione Veneto e dalla Direzione dei Servizi socio sanitari dell’Ulss 3 Serenissima, con la collaborazione delle Ulss del Veneto. Presente anche L’assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio alla presentazione di questo progetto che beneficia del contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità - e del cofinanziamento regionale dell’Assessorato alla Sanità e Servizi sociali, coinvolgendo le Aziende Ulss della Regione e le principali destinazioni turistiche del territorio, quali le località balneari, i laghi, le terme, le città d’arte, le colline e le località montane.
Si tratta di un progetto nato nel 2017 con il fine di rendere accessibili le spiagge ai turisti disabili, coinvolgendo le Ulss del litorale e offrendo servizi di accompagnamento e assistenza sanitaria. Nel 2018 si sono aggiunte attività sportive quali barca e canoa e pet therapy, per migliorare e arricchire l’esperienza della persone disabili durante le vacanze al mare. Un ulteriore tassello è stato lo svolgimento di tirocini lavorativi con ragazzi disabili, con il progetto “50 boys for 50 days” per promuovere autonomia e lavoro. Nel 2020 il progetto è stato sospeso a causa della pandemia, ma nel 2021, grazie ai contributi dei Comuni di Chioggia e Venezia, le attività ludico-sportive sono riprese. Dal 2022 il progetto è diventato nazionale, finanziato dal Ministero della Disabilità e coinvolgendo la Regione Veneto e tutte le 9 Ulss in proposte turistiche.
Nello specifico l’Ulss 3 Serenissima ha promosso infatti spiagge inclusive con sport e ricreazione come pet therapy, beach tennis, Sup e spike ball grazie alla collaborazione di Pubblico, Privato e Terzo Settore, migliorando l’integrazione e coinvolgendo educatori e volontari. Inoltre è stata creata un’app dedicata che fornisce informazioni e prenotazioni per le attività estive tramite smartphone. C’è poi il braccialetto “Se Mi Perdo”, distribuito negli stabilimenti balneari, per consentire il rintraccio delle persone fragili tramite codice scannerizzato dalla fotocamera del telefono in caso di smarrimento.
Un’opportunità molto importante riguarda, inoltre, la possibilità per i ragazzi disabili di essere inseriti, per un mese, in un contesto lavorativo e contemporaneamente sperimentare l’autonomia abitativa.
Per conoscere tutte le opportunità offerte dal progetto si può consultare il sito https://turismoinclusivoveneto.