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L'acqua granda raccontata nella nuova canzone di Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi | VIDEO

"Venezia acqua alta" è l’ultimo brano del cantautore Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi. Prodotto dall'etichetta indipendente veneziana La Colletta Dischi, può essere ascoltato su tutti i canali di streaming

Si intitola Venezia acqua alta l’ultimo brano di Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi: un tributo al capoluogo veneto in cui, attraverso le sonorità di una ballata intima, viene descritto il tragico scenario causato dall’alluvione che colpì Venezia il 12 novembre 2019. 

Si tratta di una spontanea rielaborazione dei fatti composta dal cantautore durante la mattinata successiva all’evento: «Ho scritto questa canzone in una ventina di minuti, dopo aver osservato i danni causati dall’acqua granda. Lo scenario era tragico ma ci tengo a sottolineare, e spero di averlo fatto anche attraverso il mio brano, la grande solidarietà che è stata messa in moto dai cittadini veneziani i quali, nonostante le avversità, hanno dimostrato un eccezionale spirito di operosità».

Venezia acqua alta è un canto d’amore verso la città lagunare in cui una chitarra acustica culla la voce malinconica e spezzata del giovane cantautore sandonatese: «Racconto anche il mio forte legame con il capoluogo veneto, una città che mi ha dato tanto a livello umano e professionale. Oltre ad avermi accolto durante gli anni universitari, è stato il luogo dove ho capito e deciso che avrei voluto vivere di musica» racconta Samuele. 

Mixato e masterizzato da Lorenzo Battistel al Mud Sound e prodotto dall'etichetta indipendente veneziana La Colletta Dischi, il brano è stato pubblicato lo scorso 12 novembre e può essere ascoltato su tutti i canali di streaming online.

Che per ora siamo storti come un campanile

Speriamo solo, amore, che non faccia troppo male

Ma a Venezia quando piove dentro 

Fa morire, fa morire, fa morire

Chi è Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi

Nato a San Donà nel 1996, Samuele Stanco avvia il proprio progetto musicale nel 2018, mescolando a sonorità eterogenee una scrittura che spesso predilige assonanze improbabili e giochi di parole per raccontare storie serie in chiave spesso (auto)ironica. A partire dal curioso nome d’arte, un personale divertissement che richiama la fauna veneziana, Samuele dichiara i propri intenti irriverenti. Tra le sue influenze, infatti, cita Elio e Le Storie Tese e Skiantos, insieme a Beatles, Mark Knopfler e John Mayer. 

Laureato in Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali a Ca’ Foscari, a luglio 2021 pubblica il suo primo album, Disco mio bellissimo, prodotto da La Colletta Dischi.  

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