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"Venezia come Boston", Iuav e il Comune per raddoppiare gli studenti

L'iniziativa presentata giovedì dal sindaco Luigi Brugnaro e dal rettore Benno Albrecht. La città come centro di studi all’avanguardia per formare e trattenere le migliori menti che operano per la sostenibilità

"Venezia come Boston": ecco l'iniziativa portata avanti dall'università Iuav, con il sostegno del Comune di Venezia, che ha tra i suoi obiettivi quello di aumentare fino a raddoppiare la popolazione studentesca e ridisegnare gli aspetti urbani e di gestione del territorio. È stata presentata giovedì. A parlarne sono stati il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il rettore Iuav Benno Albrecht. Favorendo sinergie, è stato spiegato, tra istituzioni culturali, sociali ed economiche e insieme all’amministrazione locale, regionale, nazionale, Venezia si candida a fare da apripista per alcuni processi, come sta avvenendo con "Capitale mondiale della sostenibilità" che intende costruire una città della green economy a misura umana.

Per far diventare la laguna teatro di dialogo, incontro e produzione attiva occorre l'aumento significativo di una popolazione connessa alle attività del sistema coordinato di cultura, manifestazioni artistiche e università. La piccola dimensione della città storica unita alla sua attrattività globale consente, secondo le linee guida di questo progetto, di immaginare a Venezia un centro di studi culturali, artistici e scientifici all’avanguardia in campo internazionale e in grado di formare e di trattenere le migliori menti operanti nei campi della transizione sostenibile.

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«Il progetto per il futuro di Venezia si fonda sull’ipotesi dell’aumento significativo della popolazione studentesca - ha affermato il rettore Albrecht - e sul ruolo innovativo delle Università. L’Italia nei prossimi anni dovrà investire in formazione e ricerca e Venezia potrà essere il luogo chiave dell’intera operazione in Veneto. Raddoppiare gli studenti del polo universitario veneziano significa ridefinire in modo significativo dinamiche urbane, flussi, spazi della città storica, sistemi di trasporto e di collegamento per poter ospitare una comunità accademica dinamica, attiva e residente».

 Secondo le stime di Iuav, per raggiungere le medie italiane ed europee occorrerebbe aggiungere 60.000 studenti in Veneto. Venezia è il luogo dove è possibile immaginare l’incremento più significativo, con 30.000 studenti in più. Una condizione che porterà a ridisegnare non solo l'offerta accademica, ma anche e soprattutto le dinamiche urbane conseguenti. Iuav ha realizzato un prospetto che configura una nuova viabilità in grado di mettere in comunicazione i vari poli e punti d'interesse, con l'obiettivo di avere un Campus tra terraferma e centro storico che si sviluppa lungo una direttrice di 20 chilometri come accade a Boston.

«Venezia è simbolo del mondo, simbolo di una ripartenza ed è interesse di tutti che Venezia abbia una Legge speciale e sia sostenuta in questi progetti per poter crescere in maniera significativa, perché la città ha bisogno di vivere per far vivere tutto il paese», ha commentato il sindaco.

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