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Nell'Ulss 4 aumento del 15% di donne vittime di violenza prese in carico

Ancora più accentuata nel 2022 è stata la presa in carico di minori, figli delle vittime di violenza

«Per combattere la violenza di genere è necessario agire su tutti i fronti: dalla prevenzione all’accoglienza, alla presa in carico delle vittime, e non dimentichiamo che spesso vanno aiutati anche i figli delle stesse, così come vanno aiutati anche degli autori delle violenze». A dirlo è il direttore generale dell'Ulss 4, Mauro Filippi, dopo le varie iniziative presentate nei giorni scorsi nell'ambito della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, come l’affissione di adesivi sugli specchi di strutture pubbliche e private con il contatto telefonico a cui chiedere aiuto.

Insieme alla responsabile del consultorio familiare dell'Ulss 4, Valentina Chiodi, Filippi ha tracciato un quadro delle attività di prevenzione e di accompagnamento attivate dall'azienda sanitaria negli ultimi anni e dei numeri registrati in questi mesi. Nel 2022 si assiste a un aumento del 15% di donne vittime di violenza prese in carico attraverso il consultorio, passate dalle 60 del 2020/2021 alle 69 vittime nel 2022 (al 17 novembre). Ancora più accentuata è stata la presa in carico di minori, figli delle vittime di violenza: + 38%, ossia 30 bambini in più rispetto al 2020 e 2021; la maggioranza del numero di violenze è stata registrata nei comuni di Eraclea, Jesolo e Cavallino Treporti. «Un aumento generale costante - ha spiegato la dottoressa Chiodi –; il forte incremento dei giovanissimi presi in carico è collegato al fatto che si tratta di vittime di violenza con 2, 3 o 4 figli a carico. E va tenuto conto che c’è una forte titubanza delle donne a rivolgersi al consultorio perché vi è il timore diffuso di essere allontanate dai figli ma in realtà non è così».

Molto attivo sul territorio del Veneto orientale è anche il centro antiviolenza ed antistalking “La Magnolia” gestito dalla Fondazione Ferrioli Bo Onlus, attivo 24 ore su 24 con un servizio di consulenza psicologica per le vittime di violenza che afferiscono ai pronto soccorso di Portogruaro, Jesolo e San Donà di Piave. Questo centro nel 2022 ha ricevuto 563 richieste di aiuto (nel 2021 erano 492), di cui 183 prese in carico sotto il profilo psicologico, economico e con consulenza legale. «C’è anche un rovescio della medaglia, ed è rappresentato da coloro che agiscono violenza», ha spiegato il presidente Roberto Bellio. Su questo fronte la Fondazione Ferrioli Bo gestisce il Centro Educativo alle Relazioni Affettive (C.E.R.A.) per il recupero di chi agisce violenza fisica sessuale, psicologica, verbale economica o comportamenti persecutori, che si traduce in 15 nuovi utenti uomini e 2 donne presi in carico nell’anno corrente, contro i 7 utenti del 2021. L’età degli utenti è compresa tra i 20 ed i 70 anni di varia estrazione sociale.

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