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Giovedì, 28 Marzo 2024

"Voucher nel turismo a Venezia? Un paradosso: settore trainante, serve investire"

Monica Zambon Filcams Cgil Venezia in volantinaggio al Lido: "Serve formazione, competenza, professionalità. Una città come quella lagunare ha bisogno di operatori aggiornati. Stiamo parlando anche di strutture che restano costantemente aperte, con un volume di affari e di visitatori per 365 giorni"

Gazebo e presidio della categoria Filcams Cgil lunedì, davanti agli imbarcaderi di piazzale Santa Maria Elisabetta, al Lido, per dire "No" a questi strumenti di regolarizzazione del lavoro, già combattuti dalla Cgil, con la raccolta firme a favore di un referendum per l'abrogazione, e reinseriti, nei settori agricoltura e turismo, con il decreto Dignità dal ministro del Lavoro, dello Sviluppo e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio.

Irregolarità

 "Un rapporto di lavoro totalmente inadeguato - spiega Zambon -. Ci attendiamo anche per questa stagione una quota consistente di lavoro irregolare, dove i voucher, come risulta da varie cause di lavoro da noi messe in piedi, servono a coprire di fronte a un controllo dell'ispettorato, una situazione di occupazione in nero. Il nostro è anche un appello ai lavoratori a passare nelle nostre sedi per far controllare situazione contributiva e il rapporto di lavoro intercorso con il datore di lavoro, anche se si è lavorato per poco tempo, durante la stagione".

Dignità

"Siamo qui per difendere i nostri diritti e i diritti dei nostri figli - afferma un lavoratore presente al presidio di lunedì -. Non vogliamo essere pagati con buoni lavoro, vogliamo ricevere una busta paga e un versamento in conto corrente, come tutti gli altri lavoratori. Il nostro lavoro è duro e tiene in piedi una macchina dal valore inestimabile. Vogliamo difendere la nostra dignità, anche se ormai la parola dignità è stata utilizzata per reintrodurre i voucher nel nostro settore".

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