rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Attualità

Il 25 aprile San Marco "mecca" dei venetisti, Zaia: «È il nostro giorno, evitiamo le ideologie»

Serie di iniziative per festeggiare il Santo patrono di Venezia. Camminata dalla terraferma lungo il ponte della Libertà, mentre a Palazzo Ducale si premiano i veneziani meritevoli

Arriva il 25 aprile, data speciale per tutti gli italiani ma per i veneti un po' di più, essendo festa di San Marco. Un giorno che, a Venezia e in generale nelle terre di quella che fu la Serenissima, riporta a un forte valore identitario. È questa l'opinione del presidente della Regione, Luca Zaia: "Oltre a commemorare la vittoria sul nazifascismo, il 25 aprile è la festa dedicata a quel Santo cui tutti noi siamo legati con grande affetto. Mi auguro che, almeno quest’anno, si evitino le sterili battaglie ideologiche, ci si astenga dalle contrapposizioni di parte, così da poter per festeggiare, tutti assieme, questa importante ricorrenza”.

"Ricordiamo le donne venete"

“Mi piacerebbe che, salvo il doveroso omaggio da tributare a tutti coloro che la guerra l’hanno vissuta nel fango della trincea, nel gelo della steppa russa o tra i rigori delle nostre montagne - aggiunge Zaia - si ricordassero anche tutti coloro che la guerra l’hanno vinta senza il fucile in mano: le donne venete che hanno vinto con la resistenza silenziosa 'combattuta' all’interno delle case, attorno al focolare domestico. Donne che seppero tenere sempre saldo il tessuto sociale del Veneto, allevare e crescere i propri figli nonostante la penuria di mezzi, senza l’aiuto del marito, spesso fronteggiando da sole il nemico che ne violava la casa, ma con grandissima dignità, mantenendo la schiena dritta. Il loro lascito ha contribuito a plasmare il Veneto per quello che è: terra del volontariato e della solidarietà, della resistenza e della tenacia quotidiana in casa e nel lavoro".

Camminata dalla terraferma a San Marco

La piazza di Venezia diventa meta per una camminata spontanea con ritrovo alle 10 a Marghera, davanti al Palaexpo: i partecipanti si muoveranno lungo la pista ciclopedonale percorrendo il ponte della Libertà, spiegano gli organizzatori, "per dare un’immagine forte al mondo, dimostrando che i veneti rappresentano un popolo deciso, unito e determinato che si auspica a breve di poter essere riconosciuto come tale". "Nulla è più simbolico - rilevano - che l’immagine di una camminata ordinata attraverso il ponte translagunare che unisce quella che fu storicamente una Repubblica che tutelava le minoranze, il diritto religioso e di espressione di tutti ad un futuro nel segno dell’autodeterminazione dei popoli".

"Eccellenze veneziane metropolitane"

Il 25 aprile è anche il giorno della seconda edizione del "premio Festa di San Marco", iniziativa promossa dall'amministrazione comunale per rendere omaggio alle “eccellenze veneziane metropolitane” a palazzo Ducale: i cittadini e gli enti che hanno portato prestigio al teritorio con opere concrete nelle scienze, arti, industria e artigianato, lavoro, sport, scuola, sicurezza o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico. La cerimonia, a cui saranno presenti il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, i sindaci della Città metropolitana e le maggiori autorità cittadine, sarà preceduta dall'esecuzione di brani del coro del Teatro La Fenice. Ingresso ad invito a partire dalle 16.30 dalla Porta della Carta.

L'evento sarà preceduto, all'esterno, dalle 15.45 da una rievocazione storica, in abiti storici popolari, che si svolgerà lungo la piazza per concentrarsi poi sotto le Procuratie Napoleoniche dove, su un palco attrezzato, si terranno esibizioni artistiche legate alla storia di Venezia. Tra queste il racconto della fondazione della città e la dimostrazione di combattimenti e la sfida tra Nicolotti e Castellani. Al termine, ci sarà l'esibizione di un tenore che canterà l'Inno di San Marco

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il 25 aprile San Marco "mecca" dei venetisti, Zaia: «È il nostro giorno, evitiamo le ideologie»

VeneziaToday è in caricamento