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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Alimentazione e infarto: quanti carboidrati e grassi mangiare per ridurne il rischio

Le quantità corrette di micronutrienti da assumere al giorno per la salute e il benessere del cuore

Mantenere il cuore in allenamento e in salute è importantissimo, soprattutto per evitare il rischio di infarti o altre patologie cardiache. Ma sapevate che l'alimentazione ha un'importantissima influenza sulla salute del cuore? Ebbene sì, mangiare bene e assumere la corretta quantità di macronutrienti al giorno è fondamentale per mantenere al massimo le funzionalità del proprio cuore ed evitare che si ammali o smetta di battere. 

Mangiare bene influenza il benessere del cuore: ecco come

Si è dichiarato più volte nelle guide alimentari degli ultimi decenni che assumere una quantità ridotta di grassi saturi (come quelli presenti nei grassi animali) a favore degli insaturi (provenienti da grassi di origine vegetale) diminuisca il rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Un uso eccessivo di grassi saturi, infatti, danneggia cuore e vasi sanguigni, in quanto questi grassi sono più difficili da metabolizzare e tendono ad accumularsi nel sangue, causando, quindi, un aumento dei livelli di colesterolo ma eliminarli del tutto sarebbe scorretto perché a creare i rischi maggiori per il cuore sono i cosiddetti grassi trans, cioè quelli industriali e, in piccole quantità, i grassi saturi proteggono, in realtà, il cuore. 

Una delle ultime ricerche in questo campo arriva dall’Australia, dall'Università Monash di Melbourne con uno studio che afferma che un consumo moderato di grassi saturi non è dannoso per il cuore, ma addirittura lo protegge dal rischio di malattie cardiovascolari tra cui lo stesso l'infarto. Lo studio si aggiunge alle evidenze secondo cui gli 'storici' consigli di salute che suggeriscono di evitare i grassi saturi siano fuorvianti e infondati. "Forse - ha dichiarato Sarah Zaman del Centro Ricerche Cardiovascolari dell'Università australiana - abbiamo demonizzato un pò troppo i grassi saturi. Ora abbiamo evidenze scientifiche che dimostrano non esiste un legame rilevabile tra grassi saturi e malattie cardiache”.

Lo studio e i risultati

Lo studio è stato condotto su 10.000 donne australiane di mezza età. Alle donne è stato chiesto di seguire nell’arco di 15 anni una dieta costituita per il 41/44% da carboidrati. Dai risultati è emerso che chi aveva seguito questa dieta aveva una probabilità ridotta del 44% di essere colpita da malattie cardiovascolari rispetto a chi aveva consumato livelli minori di carboidrati. Inoltre, i ricercatori hanno rilevato che solo mangiare una quantità moderata di carboidrati aveva comportato un rischio ridotto del 79% di contrarre il diabete di tipo 2, e un minore rischio (tra l'86 e il 99%) di soffrire di ipertensione e di obesità. Chi, invece, aveva assunto una proporzione troppo grande o troppo piccola di carboidrati aveva una salute meno buona. I risultati, inoltre, hanno confermano recenti meta-analisi, secondo cui i grassi saturi non hanno relazioni significative con la mortalità totale o con malattie cardiovascolari.

Lo studio australiano contraddice, quindi, quel che viene sostenuto da una buona parte della letteratura scientifica secondo cui esiste un legame tra grassi saturi e malattie cardiovascolari. Si ipotizza che tale incongruenza nella letteratura medico-scientifica sia dovuta al fatto che i passati studi abbiano trascurato il ruolo di altre componenti della dieta come le fibre che aiutano a prevenire la formazione di placche nelle arterie.

La dieta sana per il cuore

Le evidenze indicano che ci si dovrebbe concentrare meno su principi nutritivi specifici (grassi saturi, insaturi, trans, ecc.) e più sulla dieta nel suo insieme. Una dieta sana dovrebbe essere sempre ben equilibrata, evitando gli eccessi calorici e variando gli alimenti in modo tale da non mangiare lo stesso cibo più di una volta ogni tre giorni. "La migliore dieta - conclude Zaman - è quella che include una varietà di alimenti quali cereali integrali, verdure e frutta, proteine sane come pesce, legumi, noci e semi, latte non aromatizzato e yogurt. Raccomandiamo, infine, di optare sempre per un consumo di grassi sani".

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