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Giovedì, 28 Marzo 2024
Alimentazione

Qual è la differenza tra tortellini e cappelletti?

Tutto ciò che rende un cappelletto diverso da un tortellino

Tortellini o cappelletti? Quasi nessuno tra gli italiani riesce a distinguere tra queste due tipologie di pasta ripiena titpiche della cucina tradizionale dell'Emilia Romagna. Apparentemente, infatti, i tortellini e i cappelletti sono molto simili ma, per chi è del mestiere, la differenza è palese. Piatto tipico della stagione invernale e, specialmente, del periodo natalizio, da fare in brodo o al ragù, i tortellini e cappelletti vengono quasi sempre confusi tra loro ma per sciogliere ogni dubbio cerchiamo di capire cos'è che li rende diversi e unici nel loro genere. 

Cosa differenzia un tortellino da un cappelletto

Iniziamo con la forma. La differenza principale e anche la più evidente tra un tortellino e un cappelletto è, infatti, la sua forma. I tortellini sono molto più piccoli dei cappelletti e hanno una tecnica di chiusura diversa. I tortellini, infatti, vengono chiusi intorno al mignolo (anche se a Modena si usa l'indice) mentre i cappelletti sono chiusi unendo direttamente le due estremità del triangolo di pasta senza la chiusura intorno al dito. 

Ora passiamo al ripieno, altra grande differenza tra tortellini e cappelletti. I primi, infatti, secondo tradizione sono ripieni di carne mentre i cappelletti hanno un ripieno che cambia a seconda della zona in cui vengono prodotti. Li si può trovare ripieni solo di parmigiano oppure di ricotta. 

Infine, a fare la differenza tra queste due paste ripiene c'è anche il modo in cui vengono condite. Bisogna premettere che sia i tortellini che i cappelletti sono ideali per il brodo ma i tortellini sono spesso conditi anche con una crema al parmigiano reggiano o con la panna da cucina. I cappelletti, invece, sono ideali da essere conditi con il ragù. 

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