rotate-mobile
Alimentazione

Il poké è davvero sano?

Tutta la verità sul piatta hawaiano che ha conquistato le cucine di tutto il mondo

È uno dei piatti più scelti nelle pause pranzo sia di studenti che di lavoratori. Chi vuole perdere peso o i più fissati con la palestra tendono a sceglierlo perché sinonimo di piatto salutare e bilanciato in quanto presenta tutti e tre i macro nutrienti, carboidrati, proteine e grassi. Stiamo parlando del poké, il piatto unico di origine hawaiana che ha conquistato i palati di tutto il mondo. Ma questa bowl che va tanto di moda è davvero salutare come si crede? Scopriamolo insieme. 

Pro e contro del poké

Formato da riso, pesce crudo (o cotto) e verdure, il poké potrebbe sembrare il piatto perfetto per un pranzo o una cena equilibrati. Ma ci sono alcuni elementi da considerare. Il pesce crudo che lo compone nella maggior parte dei casi, potrebbe essere rischioso, soprattutto se non freschissimo, il riso non è adatto a tutti, soprattutto a chi soffre di diabete e i condimenti, soprattutto se si scelgono salse particolari possono rendere il piatto eccessivamente ricco di grassi.

Il trucchetto per rendere davvero sano il poké sarebbe scegliere una base di riso integrale o farro, limitare al massimo l'uso di condimenti come olio e salse particolari e scegliere un pesce leggero (per evitare eccessi di mercurio) o una fonte di proteine vegetali. Bisogna dire che questo piatto se scelto con cura e con pochi grassi, va più che bene altrimenti può essere completamente sbilanciato. 

Basta pensare che alcuni condimenti spesso scelti come il sesamo o la salsa di soia sono molto calorici e quest'ultima anche ricca di sodio che, se pur essenziale può anche aumentare la pressione del sangue e il rischio di malattie cardiache. Anche il pesce crudo porta al rischio di Salmonella e picchi di mercurio tossici per il sistema nervoso. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il poké è davvero sano?

VeneziaToday è in caricamento