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Martedì, 19 Marzo 2024
Fitness

Cosa succede al corpo se si eliminano i carboidrati?

Tutte le conseguenze fisiche e mentali di cui si potrebbe soffrire se si decide di optare per una dieta no carb

È molto diffusa la convinzione che eliminare dalla propria dieta i carboidrati sia la scelta migliore per dimagrire, ma siamo davvero sicuri che smettere di mangiare pane e pasta sia poi così salutare? Quando si parla di dieta low carb spesso la si associa a un veloce e assicurato dimagrimento, ma fa davvero bene eliminare del tutto i carboidrati dalla propria dieta? La risposta è no, perché smettere di assumere questi alimenti vuol dire interfacciarsi con una serie di svantaggi fisici e psicologici che creano solo problemi con il lungo andare. Scopriamo allora insieme in questo approfondimento tutte le conseguenze che il corpo e la mente subiscono una volta eliminati del tutto i carbs dalla propria alimentazione.

Si ha meno energia

Smettere di mangiare carboidrati significa avere meno energia e quindi avere meno forza per allenarsi. I carboidrati sono, infatti, la fonte primaria di energia per il corpo ed eliminarli vuol dire non essere più in grado di svolgere al meglio tutti quegli esercizi di potenza e resistenza. I carboidrati, quindi, non andrebbero cancellati dalla propria dieta perché sono un modo per avere un'enegia subito disponibile e in grado di bruciare i grassi e le proteine. 

Si perdono solo liquidi

Sì, eliminando i carbs dalla propria alimentazione provocherà un'apparente e repentino dimagrimento ma bisogna precisare che quello che si perde non mangiando più il pane e la pasta non è il grasso ma solo i liquidi. Ridurre l'apporto di questo alimento porta sì a una perdita di peso ma se si analizza ciò che si è perso non si potrà non notare che è solo acqua. Ogni grammo di carboidrati in meno nella dieta equivale infatti a 3 grammi in meno di acqua. 

Il cervello si annebbia

Smettere di mangiare carboidrati provoca conseguenze negative non solo sul fisico ma anche sulla mente. Il cervello, infatti, senza carboidrati smette di avere la sua principale fonte di energia e non piò fare altro che annebbiarsi. I corpi chetonici che entrano in circolo quando si smette di mangiare i carboidrati sono tossici perché bruciano muscoli e il cervello li usa con fatica provocando conseguenze come le vertigini, la stanchezza continua, insonnia, nausea e alito cattivo. 

Rischio stitichezza

Un altro rischio in cui si può incorrere smettendo di mangiare carboidrati è la stitichezza. Assumere cereali, specialmente se integrali, è infatti un modo per fare scorte di fibre che aiutano il transito intestinale. La fibra, inoltre, stabilizza il livello di zucchero nel sangue e previene l'obesità. Eliminare del tutto i carboidrati dalla dieta può quindi provocare una mancanza di fibra e, di conseguenza, causare, tra gli altri, anche problemi di stitichezza. 

Meno serotonina, più sbalzi d'umore

Mangiare meno carboidrati significa avere meno sintesi di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore che provoca anche un senso di sazietà. Il benessere mentale, tolti i carboidrati, può risentirne con improvvisi e involontari sbalzi d'umore. Quindi, togliere la pasta e il pane dalla dieta equivale a togliere felicità dalla propria vita! Non ne vale poi così tanto la pena, no?

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