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A cura di Gianluca Anoè

Ultime novità dal mondo dell'editoria: nuove uscite, recensioni, fiere, incontri con l'autore. Dai romanzi alle graphic novel, racconti per immagini e parole

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A Daniele Del Giudice il premio Fondazione Il Campiello

Lo scrittore e giornalista ritirerà il riconoscimento alla carriera in occasione della finale del Premio, in programma il 4 settembre all’Arsenale di Venezia

La Fondazione Il Campiello ha deciso di assegnare il premio speciale alla Carriera per il 2021 a Daniele Del Giudice, definendolo «uno dei più importanti scrittori contemporanei». Il riconoscimento alla carriera dello scrittore e giornalista italiano sarà ritirato in occasione della finale della 59^ edizione del Premio Campiello, in programma sabato 4 settembre all’Arsenale di Venezia.

Walter Veltroni, presidente della giuria dei letterati, commenta: «Fin da giovane Del Giudice ha mostrato di possedere uno sguardo originale sulle cose e una meticolosa, rigorosa, selezione delle parole. Quelle parole che sono state le compagne della sua vita e la cui scelta e la cui disposizione avevano colpito Italo Calvino, che rimase folgorato dal romanzo “Lo stadio di Wimbledon”. Del Giudice ha saputo frequentare la leggerezza - intesa nel senso che proprio Calvino attribuiva a questo temine - facendola incontrare con la profondità di un viaggio permanente, mosso dal dubbio e dalla curiosità. Ha scritto libri emozionanti e colti, ha indagato l’universo dei sentimenti umani e quello, solo apparentemente lontano, della tecnica e della meccanica. Del Giudice ha sempre avuto la passione per il volo, quasi un amore, al quale ha dedicato una serie di racconti, raccolti in “Staccando l’ombra da terra”, che costituisce un gioiello della sua produzione. Il Premio Campiello rende dunque omaggio a un uomo che ama questa città, Venezia, in cui ha fatto vivere “Fondamenta”, l’iniziativa di ricerca di cui è stato appassionato promotore. E il premio, davvero alla carriera, onora con immenso affetto uno dei massimi protagonisti della vita letteraria, culturale, civile del nostro tempo».

Il Premio Fondazione Il Campiello viene assegnato dal 2010 dall’omonima fondazione ad una insigne personalità della cultura letteraria italiana contemporanea. Prima di Daniele Del Giudice, hanno ricevuto il riconoscimento Alessandro Baricco (2020), Isabella Bossi Fedrigotti (2019), Marta Morazzoni (2018), Rosetta Loy (2017), Ferdinando Camon (2016), Sebastiano Vassalli (2015), Claudio Magris (2014), Alberto Arbasino (2013), Dacia Maraini (2012), Andrea Camilleri (2011) e Carlo Fruttero (2010).

Daniele Del Giudice è nato a Roma nel 1949. Ha lavorato alla redazione di «Paese sera». Da molti anni vive a Venezia. Ha pubblicato Lo stadio di Wimbledon (romanzo, 1983), Atlante occidentale (romanzo, 1985), Nel museo di Reims (racconto, 1988), Staccando l'ombra da terra (libro composto di varie narrazioni ma fortemente organico, 1994), Mania (raccolta di racconti, 1997), I-Tigi. Canto per Ustica (testo di uno spettacolo scritto con Marco Paolini, 2001 e 2009), Orizzonte mobile (altro libro composito ma unitario, 2009). Piú recentemente sono stati raccolti suoi scritti nei due volumi In questa luce (saggi e scritti autobiografici, 2013) e I racconti (2016). Tra i suoi saggi letterari, ricordiamo l'introduzione alle Opere complete di Primo Levi (1997 e 2016). Nel 2002 gli è stato assegnato il premio Feltrinelli - Accademia dei Lincei per il complesso della sua opera narrativa. Tutti i suoi libri sono stati pubblicati.

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