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Venerdì, 29 Marzo 2024
Pausa cicca

Pausa cicca

A cura di Alessandro Cecconato

Identikit dell'amico/a filosofo - PAUSA CICCA

Avete un amico filosofo se tre quarti delle cose che dice meritano come risposta "ma vai a cagare", per il restante quarto l'unica sono le botte.

#1 L’ANTI-SOCIAL. L’amico filosofo non ha facebook, “perché nella vita reale gli amici non li cancelli mica con un click.” Di fatto attiva e cancella continuamente l’account perché nella vita reale non potrà mai vedere le zinne di una tipa con la stessa facilità. Nel caso remoto in cui tenga attivo il suo profilo, lo riempie di citazioni copia incollate dagli aforismi di Google, alternandole a invettive su quelli che mettono le citazioni “che si vede benissimo che le prendete dagli aforismi di Google”. Qualche giorno fa ho visto un ragazzo accasciato a terra con due tizi che lo prendevano a calci, i due cercando di fare amicizia gli avevano chiesto “Ehi sei su Facebook?”, senza sapere che erano di giurisprudenza quell’incosciente gli ha risposto “io sono qui, non su Facebook.”

#2 IL PLAYBOY. Ha imparato a buttare sarde leggendo “l’arte di trattare le donne” di Schopenhauer (che si, morì solo) e considera un jolly ever green citare filosofi morti di freddo e stenti per fare breccia. L’amico filosofo non ha mai ragazze cesse, se gli amici gli chiedono quanto doveva aver bevuto per farsi una brutta come l’ultimo singolo di Tiziano Ferro, lui risponde che non era brutta: “era interessante.” (Nel caso la fortuna gli metta tra le mani una gnocca si vanta per due mesi di aver trovato la figa definitiva).

#3 IL GIUSTIFICAZIONISTA (noto all’anagrafe come IL PARACULATO). Non esistono azioni giuste o sbagliate, esistono atti che Platone avrebbe approvato e Kant no. L’amico filosofo ha una giustificazione per tutto tanto in 2000 anni di seghe mentali ne trova uno che gli dia ragione. La gente normale che si sveglia in hangover si prepara due caffè e si ripromette di andarci piano la prossima volta, l’amico filosofo posta su facebook Baudelaire “di vino di poesia o di virtù: come vi pare ma ubriacatevi”. Poesia e virtù settimana prossima.

“Scusa ma pensi di dirle che l’hai tradita?” “Nietzsche diceva: quel che si fa per amore è sempre al di là del bene o del male.” “Quindi glielo dirai?” “Assolutamente no.”  “C’hai proprio la faccia come il culo”.

#4 L’ESTETA: L’amico filosofo porta la barba, e per quanto si tratti di peli sparsi la sua barba è la più bella del mondo. Tratto distintivo dell’amica filosofa è invece la massima delfica “gnothi sautòn” (o qualche altro tatuaggio mainstream che vi spiegherà con 18 righe su facebook) che ha scritto da qualche parte tra il polso e il collo. L’amica filosofa ignora dove sia Delfi, e a maggior ragione cosa significhi massima, ma tanto sa che a chiederle qualcosa sarà solo un belloccio di giurisprudenza che al più se ne verrà fuori con una cosa tipo “ah ma è greco?”.

#5 QUELLO CHE FREGHERA’ IL LAVORO AGLI ECONOMISTI: Tra le tante sottospecie di filosofo è celebre quella del convinto. A metà tra la fede e l’indottrinamento è certo che con l’apertura mentale da filosofo, finita l’università, balzerà dal ruolo di pendolare ritardatario a quello di amministratore delegato di una qualche multinazionale. Decide di darsi da fare fin da subito e propone ai compagni di fondare una start-up: “Cioè pensate quanto utile sarebbe una specie di shazaam filolosofica. Tipo tu inserisci una citazione e l’app ti dice chi l’ha scritta e in quale opera si trova.” Torna a casa gasato come le iene del Re Leone e propone al coinquilino ingegnere di mollare gli studi e mettersi a programmare. Prima di insultarlo l’amico ci pensa un attimo, poi con grande diplomazia gli fa notare che una cosa del genere esiste già, “mi pare si chiami Google.”

#6 QUELLO CHE FA LA FACOLTA’ DIFFICILE: L’amico filosofo è fermamente convinto che filosofia sia la facoltà più difficile, d’altra parte tutte le facoltà umaniste sono figlie menomate della filosofia, mentre tutte le facoltà scientifiche sono semplicemente “diverse”. Poi c’è ingegneria, che è più difficile e basta.

#7 DIOGENE IL CINICO. Diogene il cinico è un filosofo greco vissuto ai tempi di Alessandro Magno; si racconta vivesse in una botte di legno e campasse ad aria e filosofia insultando di quando in quando i passanti, che dopo un po’ hanno smesso di passare. L’amico filosofo alla Diogene ha deciso di sposare la dottrina di sto tizio, per cui: non beve, non fuma, non comunica, non. “Facebook fa perdere tempo, instagram non serve visto che per leggere un libro non ho bisogno di comunicarlo a colpi di asterisco, e francamente trovo assurda sta cose delle faccine, pare che la gente non sappia capire il mio stato d’animo senza punti e parentesi.” L’amico filosofo alla Diogene avrà la sua prima delusione d’amore, dovrete essere pronti in quel momento a dargli una birra in mano: lo troverete mezz’ora dopo nudo su un tavolo che incita i presenti a scalare il sacro Montenegro, il vero monte degli dei.

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