Una casa maledetta, mito o leggenda? Per Ca' Dario, il grande e maestoso palazzo affacciato sul Canal Grande, pare una vera e triste realtà. Da secoli, infatti, tutti coloro che acquistano la casa muoiono suicidi o perché brutalmente uccisi. O in altri casi per delle cause accidentali piuttosto strane. La sua fama ha inizio nell'800. Vediamone la cronologia.

Ad inizio '800, Arbit Abdoll, commerciante armeno di pietre preziose, acquistò la casa dalla famiglia Barbaro. Non ebbe il tempo di godersela, perché morì poco dopo.

Lo studioso inglese Randon Brown acquistò l'immobile per sé ed il suo compagno. I loro corpi furono ritrovati senza vita qualche mese dopo. Si pensò ad un suicidio.

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Charles Biggs scappò in Italia con il compagno, poiché l'omosessualità era fuori legge negli Stati Uniti, e acquistò Ca' Dario. Poco dopo si suicidò con il proprio amato.

Negli anni '70 la casa fu acquistata da Filippo Giordano delle Lanze: venne ucciso dall'amante di 18 anni, che gli spaccò una statuetta sulla testa. Fuggito a Londra, il ragazzo morì in circostanze mai chiarite, per mano di sconosciuti.

Christoper "Kit" Lambert, manager dei The Who acquistò la casa, poi morì cadendo dalle scale.

Il tenore Mario Del Monaco si schiantò in auto mentre stava andando a stilare l'atto notarile di acquisto dell'abitazione. Sopravvisse all'incidente, ma si racconta che in ambulanza, con un filo di voce, abbia dato ordine al suo segretario di distruggere le carte di compravendita.

Raul Gardinia cquistò il palazzo 20 anni fa, voleva regalarlo alla figlia. Subito dopo fu coinvolto in molti scandali finanziari. Morì suicida, sparandosi. Ma le circostanze furono poco chiare. Il suo corpo fu ritrovato nella sua casa milanese, nel 1993.