Un'idea curiosa quella di Gianni Nosenghi: raccogliere le 101 cose da fare almeno una volta nella vita a Venezia. E noi vogliamo riproporvene alcune di simpatiche e diverse dal solito: non la classica visita in piazza San Marco o alla Basilica, ma qualcosa di più originale e ricercato, per trascorrere il proprio tempo in laguna in modo...differente.

1) Andare a caccia dei nomi più strani stampati sui nizioleti

I lenzuolini, ovvero le targhe con i nomi dei vari toponimi della città. Alcuni di simpatici? Il sotoportego de la stua, la calle de dona onesta oppure il ponte del megio

2) Portare una rosa sulla tomba di...

Venezia è stata città amata da poeti, scrittori, artisti e letterati. E nel proprio cimitero, risiedono i corpi di numerosi di essi. Alcuni nomi? Igor Stravinsky, Ezra Pound, Sergei Djagilev.

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3) Trovare l'asso di picche

(credits: Erling Mandelmann)

Una sfida difficile, che richiede tempo e passione per i fumetti. L'obiettivo è quello di trovare nei negozi, nei mercatini o nelle fumetterie specializzate il primo importante fumetto di Hugo Pratt, proprio l'Asso di Picche. Sfida accettata?

4) Bere un Bellini con Hemingway

(credits: John Bear)

Impossibile, naturalmente. Ma già il solo fatto di recarsi al celebre Harry's Bar e sorseggiare il drink preferito dal grande scrittore americano, può avere un sapore del tutto particolare e suggestivo.

5) Sedere in prima fila alla finale del Premio Campiello

Non certo come scrittori, bensì come giurati. Sì, perché il celebre premio letterario, oltre ad essere assegnato da una giuria di esperti, tiene in considerazione anche i pareri di una giuria popolare, che cambia ogni anno, formata da un campione di 300 cittadini. Un'esperienza per dire la propria e far valere il giudizio di lettori disinteressati alle dinamiche editoriali.