Il 25 marzo 421 nacque Venezia: 1595 anni di storia e non sentirli
Una storia lunga 15 secoli, sebbene si tratti di una data di nascita indicativa: si fa infatti risalire la fondazione della città della Serenissima alla posa della prima pietra della Chiesa di San Giacometto (San Giacometo), nelle vicinanze del Ponte di Rialto. Siamo nel 421, il 25 marzo. A stabilire una data fu Martino Da Canal nelle sue Cronache, ma quella di Venezia non si può considerare una vera e propria fondazione, bensì un processo evolutivo, caratterizzato da flussi migratori costanti, uno sviluppo urbano molto graduale e lo spostamento dei centri del potere in differenti località della laguna. Un divenire costante, quindi, che ha permesso alla città di San Marco di diventare il gioiello che oggi tutti possono ammirare.
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Questo è quello che sostengono gli storici, ovvero l'impossibilità di datare la sua nascita. Un’evoluzione, che prende origine dai primi abitanti degli isolotti della laguna, che erano dediti per lo più alla pesca, ai quali si aggiunsero ben presto gli abitanti della terraferma, alla ricerca di un rifugio durante i primi assalti delle popolazioni nomadi del nordest. Quando gli Unni di Attila distrussero le città di Padova, Oderzo, Aquileia e Concordia, ci fu invece una migrazione forzata, con le popolazioni che si stanziarano intorno al Rivo Alto, oggi Rialto, e al Torcello.
Un’altra ondata migratoria, dopo un periodo di pace, si ebbe con l’invasione degli attuali territori del Friuli Venezia Giulia e di parte del Veneto da parte dei Longobardi, con gli abitanti della città di Altino che si diressero verso l’isola del Torcello, dove fondarono, nel 639, l’attuale cattedrale di Santa Maria Assunta.