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Martedì, 23 Aprile 2024
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A cura di Gianluca Anoè

La leggenda del marinaio che aiutò a salvare Venezia dal demonio

Una leggenda che racconta un po' di Venezia. Si rcconta che un barcaiolo, dopo alcuni giorni di fitte piogge e turbolenze, sia stato avvicinato da un uomo vicino a Palazzo Ducale, che gli chiese di essere condotto fino all'isola di San Giorgio. Il barcaiolo, volendo dimostrarsi di aiuto, decise di condurlo alla destinazione richiesta.

Giunti sull'isola, un secondo uomo chiese al barcaiolo di essere condotto fino al Lido. Preoccupato per il brutto tempo, ma incapace di dire di no, fece salire a bordo l'uomo. A destinazione, un terzo uomo salì rapidamente nel barchino, chiedendo di essere condotto alla bocca del porto di San Nicolò. L'equipaggio, formato da quattro persone - nessuno dei passeggeri scese nel luogo richiesto! - si imbattè in una grande nave nera, guidata dal Demonio in persona, e piena di spiriti malvagi e terribili, che erano la causa di quella brutta tempesta che da giorni si stava abbattendo in laguna.

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Il barcaiolo, impaurito, vide i suoi tre ospiti alzarsi in piedi. Si fecero tutti e tre il segno della croce e improvvisamente un vortice risucchiò i demoni e la propria imbarcazione malvagia. La tempesta si interruppe improvvisamente, e cominciò a splendere il sole. Si racconta che uno dei tre uomini si rivolse al barcaiolo dicendo qualcosa che risuonò più o meno così: "Vai dal Doge, e dì tutto quello che hai visto. Che c'era San Marco protettore di Venezia, Sang Giorgio l'uccisore del drago e San Nicolò, il protettore dei marinai. Vai, e fai sapere che hanno tratto in salvo Venezia".

Il barcaiolo ricevette in dono da San Marco un anello: il santo gli assicurò sarebbe stata una prova sufficiente per essere creduto dal Doge. Quando mostrò il cimelio, infatti, tutti credettero alla sua storia, e lo ricompensarono per avere contribuito, a suo modo, a salvare Venezia.

La leggenda del marinaio che aiutò a salvare Venezia dal demonio

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