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ViviVenezia

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A cura di Gianluca Anoè

Parole del dialetto veneziano, la tradizione abbandonata dai giovani

Venezia è il suo dialetto. Tuttavia, come spesso capita in epoca moderna, le tradizioni linguistiche strette si vanno a perdere, e le nuove generazioni tendono a capire il dialetto ma a non essere in grado di parlarlo. Ci sono poi delle parole che difficilmente fanno parte del bagaglio di vocaboli dei più giovani. Vediamone alcune di seguito. Domanda rivolta ai più giovani: di quante parole conoscevate il significato? Domanda ai parlanti: quante di queste parole utilizzate comunemente?

Àmia

La zia.

Bagolo

Baldoria, confusione. Comunemente usato nell'espressione "Far bagolo", ovvero far baldoria.

Biavarol

Il negozio di alimentari.

Caneva

Termine con il quale si indica la cantina.

Casoin

Il negozio che vende formaggi.

Cocai

I gabbiani.

Fortagia

La comune frittata.

Ganzega

La festa di fine lavori, specie dopo un restauro.

Imusonà

Arrabbiato, immusonito.

Incoconarse

Abbuffarsi, ingoiare con grande foga.

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