A cosa giocano oggi i bambini? O meglio, con cosa giocano? Certo le tradizioni di un tempo difficilmente vengono rispettate, ma sono convinto che tra i passatempi non ci siano solo i videogame, il computer, gli smartphone e i tablet. Certo la tecnologia ha indirizzato verso questa tendenza, ma quando si trovano insieme, i più piccoli, e non dispongono di nulla di tecnologico, di sicuro riescono ad inventarsi un gioco per passare il tempo.

E quello più immediato è sicuramente “Piera Alta”. Il nome, naturalmente, risale alla tradizione, e molte sono le possibili varianti. Chi lo chiama “Il lupo e la pecora” o semplicemente “Attenti al lupo”, chi ancora “giochiamo a prendersi”, in modo banale ma molto diretto.

Piera Alta è il più semplice dei giochi, ma anche il più genuino. E non prevede un limite di numero di partecipanti. A turno c’è un cacciatore che deve rincorrere le proprie prede. Se si vuole andare “in tana”, ovvero stare al sicuro e impedire al cacciatore di essere presi, è sufficiente salire su un gradino, su una pietra, su un “rialzo” qualsiasi. Il primo giocatore ad essere preso diventa cacciatore, e così via.

Chi non ha mai giocato ad un gioco del genere? Magari con qualche variante per renderlo più divertente, con più cacciatori o regole meno rigide. Ciò che è certo è che anche di questi anni è un gioco  che assicura il divertimento più puro.