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Martedì, 23 Aprile 2024
ViviVenezia

ViviVenezia

A cura di Gianluca Anoè

«Mi disse: "Guardavo Venezia in foto e sognavo". Mi commossi, la baciai»

Quest'oggi vogliamo condividere con voi un ricordo di tempi passati, che intreccia il fascino della storia ed il potere evocativo di Venezia. Ringraziamo Giancarlo Busin per queste righe, ricche di significato.

"Fu di sera - scrive - che arrivò una signora in un noto ristorante della città dove lavoravo come direttore e mi chiese, dopo essersi accomodata, un'orata ai ferri, chiedendomi anche un pesto composto di prezzemolo ed aglio con olio di oliva, che poi lei stessa avrebbe versato sui filetti di orata. Rimanendo sorpreso da una simile richiesta, le chiesi come conoscesse questa ricetta dal momento che molti veneziani non la conoscevano più, tanto era vecchia.

Allora la signora mi spiegò che era austriaca e che la sua bisnonna aveva vissuto per molto tempo a Venezia, quando la città era sotto l'impero Austroungarico, e che tornata in Austria aveva portato con sé oltre alla ricetta anche molte fotografie di questa meravigliosa città. Guardandole da bambina si sentiva sognare.

Una simile spiegazione mi colpì e con gli occhi della mente la vidi bambina, mentre sfogliando quelle fotografie guardava gondole, palazzi, e canali silenti, rimanendo affascinata. Tutto questo mi commosse, e fu più forte di me: preso da una profonda tenerezza, la pregai di porgermi la mano, che sfiorai con un bacio".
 

«Mi disse: "Guardavo Venezia in foto e sognavo". Mi commossi, la baciai»

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