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Elettrodomestici ricondizionati, perché vale la pena comprarli

Cosa sono questi tipi di elettrodomestici e quali sono i loro pro e i loro contro

Di solito di sente parlare di cellulari ricondizionati ma anche gli elettrodomestici possono esserlo. Avere in casa degli apparecchi ricondizionati può essere il modo migliore per rinnovare il proprio arredamento risparmiando di tanto sul costo degli oggetti in questione. Questi dispositivi, anche se usati, hanno caratteristiche estetiche e tecniche come quelli nuovi, ma che per una serie di ragioni vengono restituiti. Le motivazioni possono essere diverse come un cliente che ha cambiato idea, che ha sbagliato a fare l’ordine, o prodotti utilizzati all’interno di espositori. Per tutte queste ragioni e per il fatto che non sono più sigillati, non possono essere considerati più nuovi. Solitamente dopo essere stati sottoposti a una serie di test, e nel caso di difetti riparati, vengono messi nuovamente in vendita a un prezzo più basso. Ma scopriamo qualcosa di più su questi elettrodomestici. 

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Come avviene il ricondizionamento

Il processo di ricondizionamento viene eseguito dal produttore o da aziende specializzate in questo settore. Una volta ritornato in fabbrica, l’apparecchio viene testato per valutare eventuali danni estetici e funzionali e se vengono rilevati dei difetti si riparano con pezzi nuovi ed originali. Successivamente viene igienizzato e nuovamente messo all’interno di un imballo con tutti i suoi accessori ed etichettato come ricondizionato.

Il dispositivo prima di essere reimmesso sul mercato deve essere catalogato:

  • Come nuovo: dopo i test non ha nessuna imperfezione, funziona al 100% e ha un anno di garanzia
  • Grado A: il device è funzionante al 100%, è in buono stato e viene inserito all’interno di un imballo generico o aperto. In questo caso la garanzia non va oltre i 6 mesi
  • Grado B: l’apparecchio presenta lievi difetti, come piccoli graffi o ammaccature, ma funziona benissimo. Anche in questo caso l’assicurazione è di 6 mesi e l’imballo è neutro oppure inserito all’interno dell’originale ma in confezione aperta
  • Grado C: il prodotto ha graffi visibili o comunque segni di usura, ma è efficiente dal punto di vista tecnologico. Inserito in un imballo generico oppure originale, ma aperto, ha una garanzia di 6 mesi
  • Grado D: ha evidenti segni di usura, ma è funzionante e ha 6 mesi di garanzia
  • Grado inferiore a D: il dispositivo non funziona e deve essere acquistato solo da un tecnico specializzato per ripararlo

I vantaggi di un prodotto ricondizionato

Uno dei vantaggi più evidenti di un elettrodomestico o di un qualsiasi apparecchio ricondizionato è il prezzo inferiore rispetto a quello originale perché permette di risparmiare tra il 30 e il 50%rispetto a un dispositivo nuovo. Inoltre prima di essere reimmesso sul mercato viene controllato e testato e quindi ogni possibile difetto è stato riparato. Inoltre, come nei modelli nuovi, è presente la garanzia. Uno dei vantaggi più importanti, però, è la sostenibilità perché questi prodotti vengono riutilizzati e quindi si annullano i costi di smaltimento, ma soprattutto l’impatto sull’ambiente.

Gli svantaggi dei dispositivi ricondizionati

Con un elettrodomestico ricondizionato non abbiamo la possibilità di scegliere il colore che più ci piace, perché sul mercato non ci sono così tanti apparecchi da permettere questa scelta. Inoltre, un device rigenerato non è un apparecchio di ultima generazione e quindi non ha le stesse prestazioni degli ultimi modelli. In alcuni casi, poi, trovare dei pezzi di ricambio risulta difficile.

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