rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Ristrutturare

Bonus ristrutturazione: le detrazioni fiscali per una casa antisismica

Tutto quello che bisogna sapere sui nuovi bonus casa pensati per chi volesse scegliere di rendere la propria abitazione a prova di terremoti

Avere una casa sicura e a prova di crollo è fondamentale. L'insorgenza di frequenti terremoti, soprattutto in alcune zone d'Italia, infatti, sta spingendo sempre più persone a procedere a ristrutturazioni antisismiche della propria abitazione per garantire sicurezza alla propria famiglia in caso di eventuali disastri naturali. Per incentivare la messa in sicurezza delle case delgi italiani è stato creato un bonus casa per l'adeguamento antisismico. Come funziona? Scopriamolo insieme in questo approfondimento sulle agevolazioni fiscali per quelli che sceglieranno di iniziare i lavori per rendere la propria casa antisismica. 

Le aree a rischio sismico

Anche se è impossibile che una casa sia al 100% antisismica, ci sono soluzioni per rendere più sicure le strutture in base all’area geografica in cui si trovano.

La classificazione sismica del territorio si basa su quattro zone:

  • Zona 1 - intensità sismica alta: possono verificarsi forti terremoti
  • Zona 2 - intensità sismica media: potrebbero esserci terremoti abbastanza forti
  • Zona 3 - intensità sismica bassa: i territori appartenenti a questa classe possono essere soggetti a scosse modeste
  • Zona 4 - intensità sismica molto bassa: le possibilità di avere danni sismici è bassa

Per stabilire gli adeguamenti da realizzare sull’edificio e considerarlo antisismico, è importante considerare il rischio della zona. Secondo le linee guida previste dal DM n.58 del 28/02/2017, viene attribuita una Classe di Rischio Sismico (in cui vengono considerati sia la sicurezza che gli aspetti economici) caratterizzata da 8 livelli: dalla A+, la meno rischiosa, alla G, la più pericolosa.

Gli interventi per rendere antisismica una casa

Gli edifici presenti sul nostro territorio sono in grado di resistere alle sollecitazioni verticali, mentre non sono in grado di sopportare quelle orizzontali.

Esistono vari tipi di intervento, ognuno dipende dalla zona e dallo stato di conservazione dell’immobile, proprio per questo prima di intervenire la ditta specializzata effettua un sopralluogo. In ogni caso gli interventi più importanti sono:

  • Tiranti: vengono inseriti e ancorati sui muri dei profili metallici detti “cavi” che aumentano la resistenza delle pareti
  • Intonaco strutturale armato: si realizza una parete cementizia armata con una rete metallica che ha come scopo quello di rinforzare e consolidare la struttura muraria
  • Isolatori sismici: sono simili a cuscinetti e vengono inseriti all’interno dei pilastri per ammortizzare il movimento generato dal terremoto e garantire una libertà di movimento sul piano orizzontale
  • Cordoli di sicurezza sui solai: questa è la parte della casa che ha la percentuale più alta di crolli, per questo lungo tutto l’ambiente viene inserito un cordolo per collegarlo alla muratura
  • Cucitura con nastri metallici pretesi: questo sistema crea una specie di reticolo per “ingabbiare” i muri, i nastri in acciaio inox vengono disposti in orizzontale, verticale e diagonale per rafforzare la struttura

Un risparmio assicurato con il Sisma Bonus

I lavori di adeguamento antisismico possono risultare molto costosi, ma per realizzarli senza spendere una fortuna, è possibile approfittare del Sisma Bonus riconfermato anche nel 2022.

Previsto nella Legge di Bilancio 2018, interessa gli interventi di ristrutturazione degli immobili situati nelle zone sismiche ad alto e a minor rischio, sia ad uso abitativo che destinati ad attività produttive. Tra le spese ammesse rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. 

La detrazione viene calcolata su un ammontare di 96 mila euro per unità immobiliare e viene restituita in 5 quote annuali di pari importo. L’agevolazione base è del 50%, ma può aumentare:

Se gli interventi riducono il rischio e si passa ad una classe di rischio inferiore, la detrazione può arrivare al 70% delle spese sostenute e al 75% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali

Se dall’intervento si ottiene il passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione è dell’80% delle spese sostenute e dell’85% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali

Prodotti online

Sismabonus e classificazione di rischio sismico degli edifici

Classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici e sisma bonus

Superbonus 110%: La guida passo passo per ristrutturare la tua casa con il massimo risparmio

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bonus ristrutturazione: le detrazioni fiscali per una casa antisismica

VeneziaToday è in caricamento