rotate-mobile
Ristrutturare

Tutto quello che bisogna sapere prima di ampliare gli spazi di casa propria

Le regole da seguire per allargare gli spazi interni della propria abitazione

Avere una casa spaziosa è il sogno di tutti anche se spesso non si ha a disposizione uno spazio ampio in cui vivere. Sono tanti i vantaggi di un'abitazione grande che permette di godere del meritato relax, di svolgere più attività all'interno e anche di dare più valore all'appartamento. Proprio per questo, anche se non si dispone di una casa grande si può sempre pensare di procedere a un ampliamento. Come fare? Ecco qualche consiglio.

Il Piano Casa

Il punto di partenza imprescindibile per un ampliamento della propria casa è il Decreto Legislativo 112 del 2008, meglio noto come Piano Casa. Si tratta di una legge promossa per rendere più semplici gli investimenti edilizi, con ogni regione italiana che ha stabilito delle normative specifiche per rendere il testo operativo e soprattutto conforme alle caratteristiche di ogni singolo territorio. Questo vuol dire che non esiste una normativa unitaria vera e propria. In sostanza, il Piano Casa permette tre interventi:

  • Ampliamento e sopraelevatura dei fabbricati con annessa riqualificazione
  • Recupero ad uso residenziale di altre volumetrie
  • Demolizione e ricostruzione con bonus ad hoc

In cosa consiste l’ampliamento del volume

Parlare di un ampliamento del volume di una casa può sembrare qualcosa di “astratto”, in realtà è necessaria in questo caso una planimetria aggiornata dell’immobile. In base ai parametri edilizi, nazionali e comunali, si può intervenire, partendo dal volume lordo esistente, sommando le superfici sottosuolo e quelle esterne che sono delimitate dal perimetro. Dopo tutti questi calcoli, si può partire con il progetto vero e proprio da presentare agli uffici preposti.

Le pratiche da seguire

La realizzazione dei lavori di ampliamento di una casa richiedono la presentazione di quella che è nota come SCIA, vale a dire la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. In alternativa ci si può avvalere del permesso di costruzione, diverso a seconda dell’intervento da effettuare. Fondamentale è anche il fascicolo del fabbricato, documento che deve contenere:

  • La valutazione di sicurezza dell’immobile
  • Il certificato relativo al collaudo
  • Le informazioni progettuali aggiornate su strutture e impianti

Per il rilascio dell’abilitazione, poi, viene richiesto il Protocollo Itaca, una valutazione della sostenibilità energetica e ambientale del palazzo. In questo modo si conoscono prestazioni e consumi dell’edificio, oltre al suo impatto dal punto di vista ambientale. Allo stesso tempo, i materiali non possono essere scelti in maniera casuale, ma puntando su quelli a bassi consumi e capaci di garantire il giusto livello di comfort.

I possibili ampliamenti da realizzare

Sono diverse le tipologie di ampliamento della casa, a seconda delle necessità e dello spazio a disposizione:

  • Estensione: si tratta dell’intervento più diffuso a livello abitativo, soprattutto quando lo spazio disponibile è poco e si ha il desiderio di aumentare la cubatura dell’appartamento senza modifiche “invadenti” e importanti
  • Recupero del sottotetto: questo ampliamento è di tipo verticale, a patto che il sottotetto rispetti le altezze minime richieste dal Comune di residenza
  • Terrazzo da “chiudere”: il terrazzo può essere letteralmente chiuso aggiungendo delle pareti fisse o vetrate molto ampie con finestre scorrevoli per ricavare una stanza in più
  • Una nuova veranda: in caso di abitazione con giardino esposto al sole, la veranda è l’aggiunta utile per una zona relax nuova di zecca e ben illuminata

Prodotti online

Ristrutturazione Roadmap

Interior Design: Guida completa su come progettare e arredare la propria casa

Arreda da sola

Arredo casa disperatamente

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tutto quello che bisogna sapere prima di ampliare gli spazi di casa propria

VeneziaToday è in caricamento