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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Come avere un clima fresco in casa a basso consumo energetico

La tipologia di condizionatori da scegliere per rinfrescare gli ambienti interni della propria casa e rispettare, allo stesso tempo, l'ambiente

Con l'avvicinarsi dell'estate e delle giornate afose, avere un ambiente fresco in cui rilassarsi in casa diventa non solo un desiderio ma anche una necessità. Spesso, munirsi di un ventilatore non basta ad attenuare il forte caldo che caratterizza molte delle città italiane da Nord a Sud, per questo, sono tante le persone che cercano di mitigare l'afa utilizzando i condizionatori. Questi strumenti rinfrescanti, però, hanno il difetto, soprattutto se datati, di avere un forte impatto ambientale e di incidere notevolmente sulla bolletta. Come fare allora per stare freschi a basso consumo energetico? Basta scegliere condizionatori di nuova generazione in grado di svolgere la propria funzione, sprecare meno energia e, soprattutto, rispettare l'ambiente. Ma cerchiamo di capire meglio come funzionano i nuovi condizionatori a basso consumo

Come funzionano i condizionatori di ultima generazione

Abbattere i consumi e l'impatto ambientale è non solo consigliabile ma anche fondamentale al giorno d'oggi dove la sostenibilità è diventata l'elemento cruciale per un futuro migliore e più sano. Partendo da questo presupposto, la scelta consigliabile in fatto di aria condizionata è quella di optare per climatizzatori di ultima generazione che abbiano, quindi, classi energetiche superiori alla A++. La classe energetica può riguardare sia il raffreddamento, e in questo caso parliamo di SEER, sia il riscaldamento, SCOP, e affinché il consumo energetico sia buono, entrambe queste funzioni devono appartenere a una classe energetica alta. 

Quali sono i consumi medi di un condizionatore

Per parlare di consumi effettivi di un condizionatore bisogna sempre fare riferimento a diversi fattori: quanto tempo viene tenuto acceso, la potenza con cui è in attività e la classe energetica a cui appartiene l'apparecchio. Facendo riferimento alle diverse classi energetiche e considerando una media di prezzo energetico pari a 0,25€ per kW/h basta moltilicare per i kW/h consumati in un anno la tariffa dell'energia, quindi, in questo caso, 0,25€. Il totale, diviso per 12 mesi, ci darà una stima del costo medio in bolletta per il raffreddamento dell'aria. 

Ovviamente più alta è la classe energetica del condizionatore, minore sarà il cosnumo. 

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