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Cronaca

Oltre dodicimila multe in meno di due mesi, il bilancio di Holacheck

I verificatori di Modena rendono noti i risultati dei 57 giorni di controlli "esterni" sui mezzi pubblici del Veneziano. L'8,6% è senza biglietto

Lotta serrata ai cosiddetti “portoghesi” a Venezia, tanto che per contrastare la mania di viaggiare sui mezzi pubblici senza biglietto Actv ha deciso di chiedere “rinforzi” e far arrivare direttamente da Modena una squadra di “verificatori” di Holacheck. Le braccia in più arrivate in laguna non hanno mancato di sollevare polemiche, ma al tempo stesso sono innegabili i risultati conseguiti: come riporta il Gazzettino, infatti, in 57 giorni sono state controllate 145.343 persone, elevando 12.500 verbali, dimostrando un'evasione del 8,6% nei mezzi del Veneziano, tanto in laguna quanto in terraferma.

SOLDI E POLEMICHE – Actv, comunque, vedrà solo una minima parte di quanto verrà “incassato” dalle multe firmate Holacheck: per ogni verbale infatti l'azienda veneziana riceverà il prezzo del biglietto ordinario “mancato”, ma nulla più. I modenesi avevano infatti stabilito che i verificatori avrebbero ricevuto 1200 euro netti al mese più un centinaio di euro abbondanti a provvigione, quindi i soldi delle multe finiranno nelle casse della ditta esterna. I “rinforzi” avrebbero dovuto essere una cinquantina, ma le pressioni dei sindacalisti Actv hanno fatto calare il numero a 30. In tre hanno lasciato subito perché scontenti dell'impiego, altri otto sono stati rimandati a casa perché “maleducati”. A dividersi il “bottino” di quei dodicimila verbali, insomma, sono rimasti in 19. Una scommessa vincente.

ANALISI IMPIETOSA – Al di là degli incassi e delle possibili polemiche sulla società esterna, il quadro tratteggiato dai verificatori si dimostra ben poco edificante. Esemplare a riguardo è il passaggio dell'autobus H1 con il nuovo tornello sulla porta: in molti quando vedono le barre evitano di salire e aspettano la corsa successiva, dimostrando una discreta “coda di paglia”, mentre almeno una decina di persone al giorno forzano il cancelletto, entrano ignorando la sirena e finiscono per tornare a casa con un verbale. Come sempre tante le scuse di chi viene sorpreso senza biglietto: dalla tessera che non funziona all'abbonamento dimenticato ma questa, si sa, è la triste normalità.

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