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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Laboratori dell'ex magistrato alle acque, 22 lavoratori restano senza lavoro

Dall'1 gennaio 2017, infatti, il provveditore non ha intenzione di rinnovare la concessione Consorzio Venezia Nuova. Nelle prossime settimane si attende un tavolo in Regione

Licenziamenti annunciati. Ecco perché i lavoratori di Thetis distaccati si sono ritrovati in assemblea nei laboratori della sezione antinquinamento dell’ex Magistrato alle Acque, con le RSU e la Filctem Cgil di Venezia, per affrontare la grave situazione che si sta venendo a creare i tagli dei dipendenti.

Dal 2008 Thetis, attraverso CVN, fornisce il servizio di monitoraggio ambientale e campionamento della Laguna di Venezia al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, ma dal prossimo 1 gennaio il provveditore non ha intenzione di rinnovare la concessione Consorzio Venezia Nuova. Una scelta che crea due ordini di problemi: 22 lavoratori rischiano il posto di lavoro, oltre ad un servizio importantissimo per la città di Venezia.

"Riteniamo inammissibile - sottolineano i sindacati - che ad oggi non ci sia una prospettiva per la continuità del servizio e tantomeno una risposta per la continuità lavorativa dei lavoratori. Il quadro è abbastanza confuso in quanto ad oggi non si sa chi avrà la responsabilità del servizio antinquinamento della Laguna tra il Provveditorato o la neo costituita Città Metropolitana di Venezia. Nei mesi passati, a più riprese la Filctem e i lavoratori dei laboratori hanno cercato di interpellare le istituzioni pubbliche per affrontare questo grave problema, richieste di incontro che però non hanno trovato nessuna risposta. Il rischio - continuano - è che, per l’ennesima volta, per lungaggini burocratiche o mancate prese di responsabilità delle istituzioni pubbliche non solo si mettano a rischio 22 posti di lavoro ma si metta a rischio un servizio che è fondamentale per la cittadinanza, servizio che ha un ruolo di primaria importanza per le bonifiche di Porto Marghera e per la salute della Laguna di Venezia".

Fondamentale l'incontro al Tavolo di Crisi istituito in Regione per le prossime settimane. Un summit a cui parteciperanno anche il Comune e Thetis, e durante il quale saranno affrontati i problemi di continuità del servizio e salvataggio dei 22 posti di lavoro. "In accordo con i lavoratori - concludono i sindacati - la Filctem di Venezia percorrerà tutte le strade possibili per risolvere positivamente questo problema a partire dalla richiesta di incontro al Sindaco di Venezia, al provveditore e ai commissari del Consorzio Venezia Nuova nella speranza che al più presto arrivino anche i decreti applicativi che sanciscano definitivamente di chi sarà la competenza dell’Ufficio Antinquinamento della Laguna di Venezia".

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