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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ulss 4, 5 contagi da West Nile da lunedì. La Regione: "Servono 4-500mila euro, li mettiamo noi"

Lo annuncia l'assessore alla Sanità Luca Coletto: "Interverremo radicalmente e con tempi stretti"

Sono 5 i nuovi casi di persone contagiate dal virus West Nile, da lunedì a venerdì, nel Veneto orientale. A riferirlo è l'azienda sanitaria Ulss 4, competente nel territorio. I casi riguardano una 18enne di Pramaggiore, una 56enne di Concordia Sagittaria, un 78enne di Jesolo, una donna ultrasessantacinquenne di San Stino di Livenza e una signora di Musile di Piave. Tutte le persone contagiate (tranne la donna di Musile di Piave) sono ricoverate negli ospedali di questa Ulss e di altre Aziende sanitarie. Nessuno è in gravi condizioni fisiche e il buon decorso della malattia fa prevedere la completa guarigione. I casi di contagio riscontrati nell’ambito dell'Ulss 4, nel corso dell'estate, ammontano attualmente a 17 e tutti si sono risolti, o sono in fase di risoluzione, con completa guarigione.

Disinfestazioni

Come da prassi, il Servizio igiene e sanità pubblica ha informato i sindaci dei comuni dell’Ulss 4 sull’evolversi della situazione, ricordando ai diretti interessati la necessità di applicare il "Protocollo regionale di sorveglianza integrata e misura di lotta dei vettori" che prevede la disinfestazione larvicida e adulticida nelle aree in cui la persona sarebbe stata punta dalla zanzara infetta, e di provvedere a disinfestazioni ad ampio raggio attorno al luogo di residenza del contagiato. Nel caso delle due donne contagiate, residenti a Musile di Piave e a San Stino di Livenza, entrambe lavoratrici a Caorle, è stata chiesta per precauzione una disinfestazione anche nello stesso comune di Caorle.

Piano di disinfestazione regionale

Nel frattempo la Regione ha deciso di passare alle maniere forti: alla luce delle richieste di aiuto giunte dai Comuni, la Regione del Veneto ha deciso di predisporre un vero e proprio piano straordinario di disinfestazione a tappeto che potrebbe prendere il via già nei primi giorni di settembre. "I monitoraggi effettuati in queste settimane e le indicazioni degli esperti - ha spiegato l'assessore alla Sanità Luca Coletto - vanno in un’unica direzione: intervenire radicalmente, ed è quello che faremo. La disinfestazione sarà sia adulticida che larvicida, in modo da produrre effetti immediati sulle zanzare adulte, ma anche sul quadro futuro, stante che la causa prima del fenomeno, una stagione con clima di tipo tropicale molto caldo e umido, potrebbe ripetersi".

Coletto: "Pronti 4-500mila euro allo scopo"

Il costo dell’operazione si aggira tra i 400 e i 500mila euro, che verranno stanziati dalla Regione stessa. "Procediamo con tempi stretti - ha continuato Coletto - affidando l’attuazione iniziale all’emanazione di decreti dirigenziali, ai quali seguirà la formale delibera di Giunta. Con un secondo atto porremo in capo alla Regione il coordinamento di tutti gli interventi. Sulla base delle norme nazionali e dello specifico piano nazionale essi sono di competenza dei Comuni, che però la Regione non lascia soli. Programmeremo e coordineremo, ma metteremo in campo anche l’esperienza dell’Azienda Zero per realizzare risparmi attraverso la gestione degli acquisti di tutto il necessario in forma centralizzata, e predisporre un contratto-base con tutte le previsioni, non solo di spesa, ma anche con l’indicazione puntuale delle tempistiche d’intervento".

Nel territorio dell'Ulss 3

Nel frattempo, nel territorio di competenza dell'Ulss 3, l'azienda sanitaria ha eseguito interventi larvicidi su 18 siti pubblici del Comune di Dolo,e con un tasso di negatività nei tombini esaminati pari al 95%, mentre il rimanente 5% è stato recuperato con gli interventi successivi. Oltre 3600 caditoie sono state finora interessate dagli interventi larvicidi. Il quarto ciclo sarà eseguito il prossimo 27 agosto e il 14 settembre sarà eseguito il quarto ciclo di trattamento adulticidi.

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