Noale, piano dell’illuminazione per contenere l'inquinamento luminoso
La maggioranza tira dritto, protesta dell'opposizione in Consiglio. Il piano prevede l’intervento su 1.902 punti luce, con un risparmio energetico di circa il 48% grazie principalmente alla tecnologia a led
Noale adotta il Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso. Nel corso dell’ultima assemblea del 4 luglio il Consiglio comunale di Noale ha adottato il Picil (Piano dell'illuminazione per il contenimento dell'inquinamento luminoso) grazie ai soli voti della maggioranza in quanto le opposizioni avevano lasciato l’aula. «Costituisce l’atto di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione e integrazione delle installazioni di illuminazione del territorio comunale», spiega Alessandra Dini, assessore all’Ambiente. Tra i principali obiettivi ci sono la maggior sicurezza per il traffico stradale, la tranquillità psicologica delle persone che percepiscono un senso di controllo del territorio, impianti elettrici più sicuri, maggior serenità nell'organizzare attività serali, e ottimizzazione dei costi, oltre al contenimento dell'inquinamento luminoso.
«In questi ultimi anni - prosegue Dini - sono stati eseguiti diversi lavori di efficientamento sugli impianti e l’energia assorbita si è abbassata di oltre il 35% rispetto al 2012, portando il consumo per abitante a valori di molto inferiori alla media nazionale, che si attesta sui 100 kWh per abitante. Se è vero che la maggioranza degli apparecchi è idonea, permangono ancora alcuni casi che necessitano di interventi dovuti in particolare all’obsolescenza degli apparecchi, o alla forte dispersione del flusso luminoso come nei casi di corpi illuminanti a sfera o parzialmente schermati. Nel territorio sono stati censiti 2.754 punti luce. Il piano prevede l’intervento su 1.902 punti con un risparmio energetico di circa il 48% grazie principalmente alla tecnologia a led. In alcuni casi i punti saranno sostituiti completamente, mentre in altri sarà sostituito solo il corpo illuminante».
Il piano entra nel merito, ma in forma più generale, anche dell’illuminazione privata, in particolare per gli impianti che, per estensione e potenza installata, causano un serio impedimento alla visione della volta celeste. La tendenza, come nella maggioranza dei Comuni, vede il prevalere delle situazioni critiche soprattutto nelle zone industriali e artigianali in cui vi sono molti proiettori per l’illuminazione delle aree esterne che per tipo di ottica, posizionamento e inclinazione disperdono il flusso luminoso verso l’alto. «Parte del piano si occuperá anche del centro storico e rileva che la città di Noale necessità di un piano di illuminazione relativo al patrimonio monumentale e architettonico che metta in evidenza gli elementi di pregio e di interesse storico, creando una regia scenica - aggiunge il sindaco Patrizia Andreotti -. Un intervento importante che Noale attendeva da molto tempo e che sarà realizzato nei prossimi mesi. Desidero ringraziare il personale del nostro ufficio tecnico per l’impegno e auguro buon lavoro. Grazie all’adozione di questo documento il volto notturno della nostra città cambierà radicalmente, i consumi saranno ridotti e Noale diventerà un luogo da vivere più bello e più sicuro», afferma Andreotti.