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Cronaca Giudecca

Vaporetto "infilzato" alla Giudecca: otto indagati per lesioni personali

Si tratta dei vertici di Pmv, Avm-Actv e dell'impresa al lavoro al pontile. Rischiano fino a tre mesi di carcere. Tra 60 giorni gli eventuali rinvii a giudizio

Sarebbero otto gli indagati per l'incidente dello scorso 17 ottobre nel canale della Giudecca, che ha visto un motoscafo della linea 4.2 venire letteralmente infilzato da due paline.

Come riportano i quotidiani locali, nell'inchiesta volta ad eccertare le cause dello scontro, il pm ha nominato un consulente tecnico ed ha iscritto nel registro degli indagati i vertici di Pmv, Avm-Actv e dell’impresa al lavoro al pontile della Palanca. Sarebbero finiti sotto inchiesta: l’amministratore delegato di Actv e Avm, Giovanni Seno, il responsabile della sicurezza Actv, Nicola Catozzo, il comandante del motoscafo coinvolto nell’incidente, Luca Lombardo, e il responsabile della pianificazione navale Actv, Gianluca Cuzzolin, il presidente di Pmv Antonio Stifanelli, il direttore tecnico di Pmv e Stefano De Pascale e Daniele Longhi della società MariSub.

L’iscrizione sul registro degli indagati era un atto dovuto per ricostruire la vicenda ed accertare eventuali responsabilità. L’ipotesi di reato formulata dalla Procura per per tutti e otto è quella di lesioni personali colpose e di violazione dell’articolo 1231 del Codice della navigazione, che prevede una pena fino a tre mesi di carcere.

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