A Porto Marghera approda il futuro: la prima nave con l'olio di palma
Sabato ha fatto il suo ingresso alla raffineria Eni la prima imbarcazione con 22mila tonnellate di olio vegetale: "Produzione al via da marzo"
Quello che con ogni probabilità sarà il futuro di Porto Marghera è approdato sabato scorso alla darsena della raffineria Eni. Si tratta della prima nave contenente olio vegetale bio-sostenibile che raggiunge lo stabilimento lagunare. L'arrivo a Porto Marghera sabato scorso, mentre lunedì è stato tutto predisposto per lo scarico di 22mila tonnellate di olio di palma certificato che verrà utilizzato per la produzione di "green diesel".
Eni in una nota conferma che a marzo ci sarà l'avvio degli impianti della green refinery, per iniziare la produzione di biocarburanti in aprile. L'olio di palma caricato nella nave, proveniente dall'Indonesia, è prodotto in stretta osservanza delle norme europee, che vietano la coltivazione in aree ricoperte da foresta primaria.
La notizia è stata accolta con favore dal presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas: "E' grazie all’impegno di aziende come Eni e ad investimenti come la Green Refinery che passa la riqualificazione di Porto Marghera - ha commentato il numero uno degli industriali - Il settore della bio-industria può divenire uno dei driver principali dell'evoluzione dell'area e farne un polo di peso nazionale. Proprio alla bio-industria, in quanto parte integrante della green economy, sono riservati una buona fetta dei finanziamenti della Comunità Europea".
"Fioriscono i primi germogli di energia e chimica verde a Porto Marghera - dichiara l'Autorità portuale in una nota - Due segnali incoraggianti che si aggiungono agli altri germogli di rilancio portuale-logistico-industriale ad alto valore aggiunto. Iniziative che sanno coniugare la vicinanza al mare con l'innovazione tecnologica capaci di garantire competitività sui mercati internazionali ed ecosostenibilità dei prodotti".