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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Noale / Via Noalese

Accordo in Aprilia: salvi i posti di lavoro, via alla cassa integrazione

Fumata bianca martedì notte, ora la bozza di accordo dovrà essere approvata dall'assemblea dei lavoratori. Pronto il piano industriale

Due mesi di trattative serrate, due mesi di fiato sospeso per i lavoratori. Poi, finalmente, l’accordo. Licenziamenti scongiurati agli stabilimenti Aprilia di Noale e Scorzé: sindacati, rappresentanti dei lavoratori e vertici del Gruppo Piaggio hanno firmato una bozza d’intesa che prevede la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio del marchio motociclistico attraverso un dettagliato piano industriale. Per la firma definitiva del documento bisognerà attendere l’approvazione da parte dei lavoratori, che presumibilmente arriverà con l’assemblea di venerdì mattina.

La strada era tracciata da tempo, l’accordo è stato trovato senza clamorosi ribaltoni: rinnovo per il quarto anno di contratto di solidarietà a Noale, cassa integrazione ordinaria a Scorzé. Sulle spine c’erano oltre 700 dipendenti: a Noale gli esuberi sono 25, a Scorzé scendono da 180 a 100. Per i lavoratori è prevista una mobilità volontaria, individuale e incentivata.

Prima di mettere nero su bianco per quanto riguarda la salvaguardia dei posti di lavoro, però, azienda e sindacati hanno visto assieme il piano industriale che potrebbe portare il gruppo di Colaninno ad investire circa 20 milioni di euro nel prossimo triennio. Di sicuro il prossimo aprile entrerà in produzione il nuovo Scarabeo, mentre nel primo trimestre 2015 toccherà alla nuovo moto Rsv4 (investimento da otto milioni). Il piano prevede pure un potenziamento della rete-vendite e del marketing, collegato al ritorno in Moto Gp nel 2016.

 “Siamo soddisfatti per il mantenimento dei posti di lavoro e per i progetti d’investimento – dichiara Adriano Pomiato di Fiom Cgil -. Tra i lavoratori la paura era tanta, il vero banco di prova sarà l’assemblea di venerdì”. Per Matteo Masiero di Fim Cisl “Colaninno ci aveva fatto percepire che l’obiettivo della proprietà fosse abbandonare il marchio, ma questo accordo va in direzione contraria”. Soddisfatto pure il sindaco di Noale, Michele Celeghin: “Ha prevalso il senso di responsabilità di tutti: dopo aver evitato i licenziamenti, sindacati e azienda dovranno essere protagonisti del rilancio del marchio”.

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