Acqua alta per tre giorni in città. Ma niente passerelle. Per questo picchi di marea che fino al primo maggio non comporterebbero disagi così ingenti (sempre da mettere nel conto però) diventano ben più "pesanti" da sopportare. Giovedì alle 19 le prime sirene, poi la prima punta del trittico, registrata alle 23.30, con 112 centimetri.

Venerdì sera si replica, con il centro maree che prevede un picco massimo alle 22.45 di 115 centimetri. Come detto senza passerelle, che da contratto dal 1 maggio al 15 settembre vengono raccolte e trasportate nel deposito Veritas di Sacca Fisola. In caso di eventi eccezionali, quindi, si va sotto. Come in questi giorni. Venerdì sera 115 centimetri, sabato 110. Con questi dati circa il 15 per cento del centro storico viene allagato.

A causare il fenomeno la situazione di instabilità per l’approfondirsi di una saccatura sul basso Adriatico, in coincidenza con l’arrivo di un nucleo di aria di fredda dal nord Europa e con livelli astronomici di marea piuttosto elevati in fase di avvicinamento alla luna piena. Come riporta il Gazzettino, Ca' Farsetti retribuisce Veritas con circa mezzo milione di euro forfettari annui per la posa delle passerelle. Visto l'aumento medio del livello del mare e i fenomeni sempre più frequenti di alte maree eccezionali (quest'anno gli allagamenti sono stati una ottantina), pensare a un allungamento del periodo di posa delle passerelle potrebbe diventare logico. Ma naturalmente costituirebbe un aumento di spesa per le casse del Comune.