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Cronaca

Bilancio Actv "salvo" grazie ai turisti: il 75% degli incassi è garantito dai vaporetti

Chiudono in attivo il bilancio 2016 Avm, Actv e anche Vela. Diminuiscono i dipendenti, circa 200 persone in meno, ma aumentano notevolmente i costi di gestione del personale

I turisti sono il grande problema di Venezia, ma senza la loro "pressione" il trasporto pubblico veneziano sarebbe in grossa difficoltà. Come riporta la Nuova, infatti, se non fosse per i forestieri il servizio di trasporto dovrebbe andare incontro ad un drastico ridimensionamento.

Avm chiude il bilancio 2016 in attivo di 2 milioni e 700mila euro, Actv di 950mila e Vela di 210mila. Sono proprio i dati della controllata che si occupa della vendita dei biglietti del sistema di navigazione a testimoniare un aumento del 2,6 per cento dei passeggeri trasportati, oltre 3 milioni annui. Con i biglietti "turistici" che sostengono, di fatto, l'economia della compagnia. Se il turismo funziona, quindi, funziona anche il trasporto pubblico.

Scende, nel 2016, il fatturato relativo ai servizi extraurbani: nonostante l'aumento del costo dei titoli di viaggio, infatti, la Regione ha erogato minori contributi. Crescono con prepotenza sia il portale Venezia Unica, con un'impennata di quasi 2 milioni di euro, e anche il People-Mover, che nell'ultimo anno ha registrato una crescita di fatturato del 16%.

Bilancio in attivo, crescono i costi dei dipendenti Actv, di circa 1 milione di euro, specie per i 2,4 milioni di aumento previsto dal contratto nazionale di lavoro. Nel 2016 il personale è comunque diminuito, con circa 200 persone uscite dall'azienda: 132 per licenziamento, in parte per il piano di esuberi concordato.

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