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Cronaca

Actv: scade l'integrativo, nuovo atto unilaterale. Cgil diffida. L'azienda: «È una tutela»

Giordano e Vedova: «Con la trattativa in corso andava lasciato tutto fermo». Avm: «Le condizioni dei lavoratori sarebbero peggiorate, non si poteva fare altrimenti». A tutti 400 euro netti subito in busta paga

Dalla mezzanotte tra venerdì e sabato la nuova disciplina unilaterale per il personale di Actv entra in vigore, essendo scaduta quella precedente, e i tavoli della trattativa tra azienda e sindacati tornano a infuocarsi. «Vengono peggiorate le condizioni dei lavoratori. I giochi, visto che c'è una contrattazione in corso, dovevano restare fermi», affermano la sigla Filt e il sindacato Cgil di Venezia. «Rispetto alla disciplina attuale l’unica cosa che cambia, in coerenza con il piano economico-finanziario, è che in esercizio i dipendenti lavorano dieci minuti in più per coprire completamente i riposi», replicano da Avm Actv. Intanto parte una diffida sindacale.

«Nella riunione del 14 marzo avevamo fatto presente che l’adozione di un’ulteriore disciplina unilaterale - il 26 gennaio 2021 Actv aveva disdetto gli accordi di secondo livello unilateralmente per la prima volta «a causa della crisi insostenibile e per salvaguardare il servizio» - risulta lesiva della possibilità di svolgere in maniera adeguata le trattative sindacali in corso - continuano Daniele Giordano e Federica Vedova di Cgil e Filt - La diffida discende dal fatto che è in corso una trattativa sindacale in merito alla possibilità di superare la disciplina unilaterale vigente e arrivare a un accordo tra le parti. Risulta che uno dei tavoli abbia prodotto importanti avanzamenti il 29 marzo e se ne attendono ulteriori nelle date del 3 e 14 aprile, oltre a un tavolo per le manutenzioni navali il prossimo 11 aprile».

Per l'azienda non si poteva fare altrimenti perché in mancanza di un nuova disciplina unilaterale allineata con i parametri del piano economico-finanziario giuridicamente sarebbe stato possibile solo tornare al Contratto collettivo nazionale di lavoro, argomentano, con una conseguente perdita economica di tutte le indennità per i lavoratori. A tutela degli stessi dipendenti l’azienda perciò ha emesso il nuovo atto unilaterale. Del resto, precisano, «quanto il sindacato e la sigla dei trasporti chiedono non è possibile avevamo spiegato perché. Ma continuano a non intendere». Per l'azienda la comunicazione che sarebbe arrivata una nuova disciplina unilaterale a scadenza della precedente, era stata data due settimane fa.

«Applicare ora una nuova regolamentazione, sulle stesse materie per cui stiamo contrattando per arrivare a un accordo, lede la possibilità di esercitare il proprio ruolo senza condizionamenti e decisioni già prese dall’azienda - ribadiscono Giordano e Vedova - L’attuale regolamentazione, in vigore dal mese di aprile 2021, ha garantito il funzionamento dell’azienda e dei suoi servizi, pertanto non si capisce il perché dell'urgenza di procedere con nuove decisioni unilaterali. Invitiamo l’azienda a sospendere l’entrata in vigore di una nuova regolamentazione unilaterale lasciando che le parti svolgano la loro funzione. In caso contrario valuteremo se agire in tutte le sedi».

L'azienda prende le distanze ed evidenzia la cifra economica della tutela assicurata ai lavoratori. «Tutti i lavoratori del gruppo Avm sono arrivati a 400 euro in più netti in busta paga, mentre a quelli dei movimenti automobilistico e navigazione è stata destinata un'ulteriore somma di 300-400 euro (variabili in funzione del livello parametrale, sempre netti in welfare) come premio di presenza al lavoro. Appare del tutto strumentale scrivere queste comunicazioni la sera del 31 marzo, quando le stesse sigle hanno ricevuto dall'azienda comunicazione della nuova disciplina (con anche le spiegazioni giuridiche) più di dieci giorni fa. La nuova disciplina rispetta i parametri del piano economico e non poteva essere giuridicamente diversa».

Al Tronchetto intanto prosegue la riqualificazione con le pavimentazioni e le coperture dei due approdi, recuperando anche aree abbandonate. «Vogliamo rendere la città sempre più decorosa per tutti», scrive in post Twitter il sindaco Brugnaro.

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