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Cronaca

Actv, il sindaco Brugnaro: «Non c’è alcuna accusa ai dipendenti da parte mia»

Il primo cittadino di Venezia esclude di aver attribuito colpe in merito alla vicenda del sabotaggio di una valvola del sistema di raffreddamento di un ferry boat e condanna le aggressioni ai dipendenti. Tensione alle stelle. Un'altra aggressione

Il sindaco Luigi Brugnaro è intervenuto con un post social in merito alla vicenda del "sabotaggio" di una valvola del sistema di raffreddamento di un ferry boat San Nicolò dell'Actv. Oggi, lunedì 7 giugno, con il passaggio in zona bianca del Veneto la capienza a bordo dei mezzi pubblici è passata dal 50 all'80 per cento: una nota positiva nella crisi che il trasporto locale pubblico veneziano sta attraversando in particolare da fine gennaio scorso. L'azienda comunicò la disdetta unilaterale degli accordi di secondo livello, a causa di una situazione economica delicata. E da lì partì lo scontro con i sindacati. Seduta fiume dalla mattina alla sera lunedì, un altro tentativo di trovare un accordo, ma senza alcun punto di incontro. Anzi, verso ora di pranzo c' stata anche un'aggressione al Tronchetto, in sala mensa, tra un capitano Actv e un delegato sindacale, colleghi che dalle parole sono passati alle mani con il ricorso a cure ospedaliere del sindacalista che ha preso un colpo al volto.

«Stigmatizzare attacchi e aggressioni come fa l'azienda non serve a nulla se poi anche oggi, martedì 7 giugno, per la linea 3 si mettono barche da 40 posti. Sono le condizioni del servizio decise dall'azienda a causare una condizione di tensione sia per chi lavora che per chi viaggia. Questo non ha nulla a che fare con la vertenza fra il gruppo e i sindacati», commenta Valter Novembrini della Filt Cgil. Oggi seconda seduta della parti al tavolo per trovare un accordo sull'integrativo. «Il documento dell'azienda è stato quasi completamente cancellato e riscritto da tutte le sigle sindacali unitariamente - continua Novembrini - Non c'è divisione tra organizzazioni e l'episodio accaduto è il risultato dello stress accumulato a causa delle condizioni dei servizi stabilite dall'azienda».

Le aggressioni

«Riprendono le trattative per il gruppo Avm Actv, l’obiettivo è trovare un accordo - scrive il sindaco Brugnaro -. Questo l’invito che faccio alle parti, sia quella aziendale sia quella sindacale. Nei giorni scorsi si sono verificati episodi di aggressione nei confronti di alcuni dipendenti. Chiara e ferma è la condanna per questi comportamenti e ho assicurato la massima collaborazione alle autorità competenti per identificarne i responsabili. Sono azioni da stigmatizzare, perché la violenza e la prepotenza non devono essere mai tollerate».

Il «sabotaggio»

«In merito alle ipotesi di “sabotaggio” - continua il sindaco - voglio chiarire che l’azienda di prassi avvia sempre specifici controlli dopo episodi di malfunzionamento: in particolare, nel caso di un ferry, come riferito dal direttore Giovanni Seno, la valvola del sistema di raffreddamento era stata trovata chiusa. Quella valvola, pur funzionante, è stata in ogni caso sostituita per assicurare la piena funzionalità del mezzo. Voglio essere chiaro, non c’è alcuna accusa ai dipendenti da parte mia, né da parte dell’amministrazione». Ieri un sindacato in conferenza ha dichiarato di esser pronto a querelare il primo cittadino, «per diffamazione e istigazione».

«Invito tutti a prestare sempre la massima attenzione durante l’attività lavorativa - continua il sindaco - L’episodio, per quanto mi riguarda, rimane tale e rinnovo, ancora una volta, la fiducia nella professionalità del personale addetto alle manutenzioni. L’augurio è che ora il tavolo delle trattative proceda speditamente, per arrivare a un accordo che ci aiuti a superare questo momento di difficoltà del gruppo Avm Actv, a tranquillizzare le tante famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori interessate e a garantire ai cittadini che il servizio di trasporto pubblico locale, che è strategico, rimanga in house. Il tavolo delle trattative è l’unico spazio deputato a trovare soluzioni a questi temi».

Il commento

«Avrebbe dovuto chiedere scusa per aver alimentato tensioni già esistenti in questi giorni - commenta Monica Sambo, capogruppo Pd in Consiglio comunale - si sono infatti registrate, purtroppo, ben 8 aggressioni al personale. La verità è che l’unico “sabotatore” del servizio pubblico è il sindaco: irresponsabile anche per aver scelto di ridurre drasticamente le scorse in questi mesi, creando i disagi che ormai tutti conosciamo».

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