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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Chirurgia e dolore, a San Donà si lavora perché non siano sinonimi

L'ospedale locale ha messo in piedi l'Acute Pain Service, che prevede il monitoraggio continuo dei pazienti sottoposti ad un intervento

Dall’inizio dell’estate, l’unità operativa di anestesia e rianimazione presso l’ospedale di San Donà, ha istituito “l’Acute Pain Service”, un servizio per il dolore acuto che prevede il continuo monitoraggio nei pazienti sottoposti a intervento chirurgico.

COME FUNZIONA - Un infermiere di anestesia e rianimazione, provvisto di una specifica formazione nell’ambito della terapia del dolore, provvede a visitare i pazienti dopo l’intervento, con cadenza fissa il mattino e nel pomeriggio, a verificare l’intensità del dolore e all’eventuale somministrazione di farmaci per alleviarlo. Oppure, qualora necessario, richiede l’intervento di un anestesista che provvede ad attenuare ulteriormente il dolore post operatorio.

I COMMENTI - “In questo modo – spiega il direttore dell’unità, il dottor Fabio Toffoletto - si riesce a migliorare ulteriormente il comfort del paziente e ad avere un effetto positivo anche sul suo recupero post intervento”. In Europa solo il 34% degli ospedali svolge un servizio di questo tipo e pochi sono in grado di misurare la qualità del servizio attraverso una valutazione e il trattamento del dolore a intervalli fissi quotidiani. “Il dolore legato all’intervento chirurgico è la paura che più frequentemente assilla il paziente – continua il dottor Toffoletto - Le domande: avrò male e mi sveglierò dall’anestesia? sono in assoluto le più frequenti prima dell’intervento chirurgico. Effettivamente, nelle 48 o anche 72 ore successive all’operazione chirurgica, il dolore è il compagno più spiacevole. Con questo metodo si può rendere meno pesante un evento che costituisce puntualmente un carico di stress notevole per ogni paziente”. Il servizio “Acute Pain Service” verrà attivato anche all’ospedale di Portogruaro.

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