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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Jesolo / Via Silvio Trentin

Via crucis alcolica per un addio al celibato, multa di 100 euro

Il futuro sposo girava per le strade di Jesolo portando a spalla una croce in legno di quasi due metri. Controllate anche altre ottanta persone

Scatta la linea dura della municipale di Jesolo contro gli eccessi serali per le strade e le piazze del litorale. La polizia non ha perso tempo e, nel primo weekend di serio afflusso turistico, ha subito intensificato le attività in via Bafile e piazza Mazzini, finendo per registrare numerose violazioni del regolamento comunale. Vomito e urina sugli edifici, urla e schiamazzi e persino saluti fascisti e inni nazisti nelle zone della movida jesolana. A portarsi a casa una multa di 100 euro, però, è stato anche un giovane sposino che, durante il suo addio al celibato, è stato sanzionato per offesa al decoro per aver camminato per le strade della città portandosi appresso una croce in legno alta circa due metri.

FESTE ECCESSIVE – Come riportano i quotidiani locali, la polizia municipale aveva già avvertito da tempo che gli eccessi e i comportamenti contrari al pubblico decoro non sarebbero più stati tollerati a Jesolo. Nella stessa serata di sabato numerosi agenti si sono impegnati a distribuire per le piazze della città alcuni volantini che mettevano in guardia giovani, turisti e futuri sposi di quali fossero i limiti che non era consentito oltrepassare ma, stando a quanto racconta la stampa locale, non tutti hanno colto l'antifona. Circa ottanta le persone controllate dai vigili, divise in sei gruppi di addio al celibato e nubilato. È entrata in servizio anche la vigilanza privata voluta dal comitato di piazza Mazzini Aurora presieduto da Mario Bars. Il caso più curioso del fine settimana risulta quello di un 31enne di San Martino di Venezze, in provincia di Rovigo, che è stato fermato in via Silvio Trentin. Il giovane, futuro sposino, stava festeggiando con gli amici, e se già urla e schiamazzi risultavano eccessivi, a far intervenire gli agenti è stato l'enorme crocifisso di legno che il festeggiato trasportava a spalla in una “via crucis alcolica”. Il regolamento comunale prevede che anche in caso di blasfemia scatti la multa, e così il futuro sposo si è ritrovato con un'ammenda di 100 euro da pagare al Comune.

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