rotate-mobile
Cronaca

Locazioni turistiche, Saccà: «La legge ora c'è. Il Comune prenda provvedimenti»

Mozione del Partito Democratico. «Fenomeno fuori controllo che ha contribuito a snaturare il tessuto sociale della città». Per il capogruppo ci sono da governare almeno 30 mila posti letto, senza contare gli abusivi

«Lo strumento adesso c'è, il Comune faccia la sua parte». Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio veneziano, Giuseppe Saccà, sollecita a intervenire sulle locazioni turistiche ora che la legge nazionale dà all'amministrazione locale la possibilità di prendere provvedimenti per regolare gli affitti turistici. «Ricordiamoci che siamo davanti a numeri imponenti - dice il consigliere Saccà - In base agli ultimi dati le locazioni turistiche a Venezia sono oltre 7 mila con circa 14 mila camere e più di 30 mila posti letto, senza contare gli abusivi. Un fenomeno non governato che ha contribuito a snaturare il tessuto sociale della città».

Lo strumento normativo previsto con legge dello Stato consente a Ca’ Farsetti di incidere sulle questioni con l’obiettivo di rafforzare e qualificare un modello di sviluppo maggiormente orientato alla sostenibilità sociale. «Ora sta all’amministrazione comunale cogliere questa opportunità e vigileremo in Consiglio comunale perché si facciano i passi necessari per rendere la norma operativa quanto prima con il coinvolgimento di tutti gli operatori coinvolti». Il gruppo consiliare del Pd, alla ripartenza dei lavori consigliari a settembre, presenterà alcune proposte concrete per contribuire a scrivere il regolamento anche in maniera da tutelare chi svolge questa attività, ad esempio su una sola unità immobiliare e tenendo conto della funzione di integrazione al reddito della locazione breve per coloro che rispettano lo spirito dalla sharing economy.

«Rispettando lo spirito della normativa, il regolamento dovrà rispettare rigorosamente il principio di proporzionalità, trasparenza, non discriminazione e di rotazione. Di certo non è sufficiente il regolamento per invertire la tendenza che vede un calo continuo dei residenti a Venezia. Per questo chiediamo al Comune da tempo alcune azioni concrete sulla residenza pubblica aumentando gli stanziamenti per la manutenzione del patrimonio pubblico (oggi siamo alle briciole, circa il 2% del piano degli investimenti) e interventi sul tema dell’edilizia privata - prosegue Saccà - dalla costituzione di una agenzia per la locazione a uso residenziale con annesso un fondo di garanzia destinato alla copertura economica dei proprietari di case in caso di sfratti; al concedere l’esenzione o la diminuzione dell’aliquota prevista per i proprietari che affittano alloggi, a cittadini residenti, con canone concordato; ad intervenenti sull'Imu per immobili locati a residenti. Nel campo delle politiche per la casa non mancano quindi né idee né possibilità - conclude il consigliere - ciò che manca è la volontà politica di intervenire mettendo rapidamente in atto una serie di misure che potrebbero davvero aiutare a invertire la tendenza in atto».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Locazioni turistiche, Saccà: «La legge ora c'è. Il Comune prenda provvedimenti»

VeneziaToday è in caricamento