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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Agenzia dello Sviluppo muove i primi passi: "Pubblico e privato devono lavorare insieme"

Venerdì mattina un forum che ha messo al centro la realtà del Lido di Venezia. Il sindaco Brugnaro: "Qui potenzialità enormi. Garanti di tempi e costi certi per attrarre investimenti"

Costi e tempi certi, in modo da attrarre investimenti dei privati. Questo l'obiettivo primario dell'Agenzia dello sviluppo voluta dall'amministrazione Brugnaro, che venerdì mattina ha mosso i primi passi nella chiesetta di Palazzo Ducale attraverso un forum dedicato a "Un piano d'investimenti per il Lido". L'isola lagunare nei prossimi anni sarà interessata dal recupero dell'ex ospedale, attraverso la costruzione di due resort che puntano sul turismo sanitario, e da altri investimenti pubblici e privati. L'amministrazione punterà sulla mobilità elettrica (saranno acquistati dei bus "green" a questo scopo), ma ci saranno anche il potenziamento del Blue Moon assieme a Venezia Spiagge, la rinascita dell'Excelsior e, si spera, del Des Baines. Dopodiché nei mesi scorsi il sindaco Brugnaro ha annunciato anche il progetto di una piscina da 50 metri con vista sulla laguna e investimenti che interesseranno il Golf Club. Risorse private, di concerto con l'amministrazione. Questa è la ricetta presentata anche venerdì dal primo cittadino: "Il pubblico non deve porre solamente paletti, ma puntare su progetti fattibili, realizzabili, che siano attraenti e sostenibili per il privato - ha spiegato - Noi dobbiamo rispondere ai cittadini, che non accettano più sprechi. Come amministrazione siamo riusciti, in due anni, ad abbassare il debito del Comune di 50 milioni, puntando sull'efficientamento: io credo che se può farlo Venezia, lo possano fare le altre città, lo può fare lo Stato. In fondo parte tutto dal lavoro e dal rapporto con i privati. Lo Stato, infatti, è nel privato: è cioè l'insieme dei privati che lo compongono e che investono proprie risorse, prendendosi dei rischi".

"Potenzialità enormi"

Dopodiché il titolare di Ca' Farsetti ha messo sul piatto i possibili punti di forza del territorio lagunare: “Venezia è un po' lo specchio di tutti noi – ha detto –: è una sfida all'idea del declino, che si affronta e si vince puntando sulla valorizzazione dei nostri asset, dei palazzi, del patrimonio immobiliare pubblico, e su Porto Marghera”. In particolare sul sito industriale, Brugnaro ha spiegato che le potenzialità nel settore del commercio internazionale sono enormi, perché la città - con porto, aeroporto e gli snodi automobilistico e ferroviario - è al centro di un nodo infrastrutturale essenziale per l'Europa, riconosciuto come tale dall'economia cinese, che considera Venezia un punto di arrivo in Europa della nuova Via della Seta. “Faremo un albo di professionisti accreditati all'Agenzia dello Sviluppo – ha poi spiegato il primo cittadino - in modo da mettere a disposizione degli investitori consulenti in grado di assisterli nelle trattative, che devono chiaramente rimanere fuori dalla sfera pubblica, e nelle procedure. Il Comune, in quanto soggetto pubblico, sarà garante degli investimenti e tutelerà gli interessi terzi. La cosa fondamentale è che daremo tempi e costi certi, perché siamo consapevoli che altrimenti gli investimenti non partono”.

I partecipanti

Al forum hanno partecipato i presidenti dell'Agenzia di Sviluppo, Beniamino Piro, della Fondazioni Musei Civici di Venezia, Maria Cristina Gribaudi, l'assessore comunale all'Urbanistica, Massimiliano De Martin, numerosi operatori del settore immobiliare a livello nazionale e internazionale, oltre che rappresentanti del mondo delle professioni, di Confindustria e dell'Agenzia del Demanio.

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