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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Dolo / Vicolo Ca Tron

E' successo ancora: si arrabbia per la fermata saltata e prende a testate l'autista

Ennesima aggressione nei confronti di un dipendente dell'azienda Actv. Si cerca un ragazzo sui 20 anni, scappato subito dopo il gesto. L'aggressione al deposito Actv di Dolo

L'autista dell'autobus non si ferma alla fermata di Ca' Tron, sospesa per motivi di sicurezza al di fuori del'orario delle corse scolastiche, e lui va in escandescenze. Al punto da colpire con una testata il conducente Actv e mandarlo all'ospedale all'altezza del deposito di via Matteotti.

Ennesima aggressione su un mezzo di trasporto pubblico, stavolta a Dolo. Dopo gli episodi di Martellago, Marghera e Mestre, ora i sanitari del 118 sono dovuti intervenire in Riviera del Brenta. E' stato lì che l'autista, M.P., 51enne di Cadoneghe, ha riportato una frattura al naso con 15 giorni di prognosi, dopo aver ricevuto un colpo proibito da un ragazzo dall'apparente età di 20 anni, poi scappato. Sulle sue tracce ora ci sono i carabinieri.

L'aggressione quando mancava circa un quarto d'ora alle 9 di giovedì. Il ragazzo aspetta alla fermata di Ca' Tron, convinto che il pullman extraurbano diretto a Dolo della linea 53 si fermasse. Ma la fascia oraria non era quella prestabilita. Per questo perde il controllo e riesce comunque a bloccarlo. Si mette quasi "davanti", dunque l'autista non può far altro che arrestare la propria corsa. A quel punto il giovane inizia a dirne di tutti i colori nei confronti del conducente. Il litigio sembra chiudersi lì, ma invece è solo il primo round. L'autobus riparte e raggiunge il deposito Actv di via Matteotti. 

L'autista conclude il turno e raggiunge gli spazi riservati al personale. Lì si materializza di nuovo il ragazzo, che evidentemente si è fatto il tragitto a piedi. Scatta il nuovo battibecco, al culmine del quale il 20enne sferra una testata dritta al volto del dipendente Actv. Che perde sangue ed è costretto a chiedere l'intervento dei sanitari del 118. Dopodiché il trasferimento al pronto soccorso e l'allerta lanciata ai carabinieri, che ora stannno cercando di dare un volto e un nome all'aggressore. "Siamo alle solite - commenta il presidente di Actv, Luca Scalabrin - Esiste un problema di violenza che è davanti agli occhi di tutti e che va risolto. Per l'incolumità di chi lavora per quest'azienda. Noi ci dobbiamo occupare di trasporti, serve adottare in fretta strumenti per la sicurezza. Non è cambiato nulla dall'ultima aggressione".

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