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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Zelarino / Via Don Federico Tosatto

Pugni in faccia mentre guida, autista Actv all'ospedale

È successo verso mezzogiorno e mezzo martedì sulla linea per l'ospedale. Un passeggero ha inveito contro il conducente poi si è avvicinato sferrandogli i colpi. Un ragazzo ha chiamato i carabinieri. Solidarietà dall'azienda. Sindacati: «Ora basta»

Ormai prossimo alla pensione, gli manca qualche anno, quando andrà via porterà con sé il ricordo dell'aggressione subita oggi. Il malcapitato è un autista Actv di 57 anni mestrino. È successo tutto verso mezzogiorno e mezzo di martedì, quando lui era in servizio alla guida del bus di linea 32H (Stazione-Ospedale dell'Angelo). All'improvviso è stato colpito da due pugni dritti in faccia che l'hanno stordito, tanto che ha dovuto fermare la corsa.

Sostituito e soccorso dai funzionari aziendali che poi l'hanno portato al Pronto soccorso dell'Angelo, è stato aiutato anche da un ragazzo che ha chiamato i carabinieri. L'autobus che era vicino alla fermata del Decathlon, a pochi metri dal centro commerciale Porte di Mestre, aveva accostato e aperto la porta, a quanto pare solo quella centrale per far scendere i passeggeri. Un utente però avrebbe iniziato a urlare e inveire affinché venisse aperta anche la porta posteriore. L'autista non ha neanche avuto il tempo di capire bene il perché delle imprecazioni contro di lui. Né ha potuto spiegare che la porta posteriore va usata per salire e non per la discesa. Verso di lui è arrivato un uomo, che era assieme a una donna e a un bambino, è gli ha sferrato i due pugni in faccia prima di allontanarsi dall'autobus.

Per l'accaduto tutto il personale e l'azienda hanno fatto sentire la loro solidarietà nei confronti del lavoratore aggredito. L'alterco tra i due si sarebbe dovuto risolvere senza ricorso alla violenza. Purtroppo dalla pandemia in poi si tratta di episodi che si ripetono di continuo, hanno spiegato Riccardo Ruzzon, della segreteria Uiltrasporti, e Giuliano Frate di Filt Cgil. «L’azienda condanna l’aggressione e il deprecabile gesto ai danni di un nostro operatore - commentano da Avm Actv - Al conducente va la solidarietà della direzione generale e di tutto il Gruppo Avm». Ogni settimana, commentano Ruzzon e Frate, «si registra almeno un'aggressione lieve o importante nella navigazione, nell'automobilistico e nelle biglietterie. Chiederemo all'azienda che si costituisca parte civile in caso di condanna per chiedere un risarcimento a tutela del patrimonio più caro, che è il personale. Abbiamo appena scioperato contro questi attacchi fisici e verbali ai lavoratori, chiederemo all'azienda che vengano installate barriere per chiudere il più possibile l'ambiente di lavoro, dove si può fare».

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