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Cronaca

Caos in carcere, agenti aggrediti: due feriti

L'aggressione domenica mattina. I poliziotti sarebbero stati sorpresi alle spalle da un gruppo di detenuti

Li hanno sorpresi alle spalle e li hanno colpiti. Due agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti domenica mattina all'interno del carcere di Santa Maria Maggiore da un gruppo di detenuti. 

Secondo una prima ricostruzione, l'episodio sarebbe avvenuto al piano superiore, dove si trovano i detenuti positivi al Covid, separati da altri detenuti. In corrispondenza dell'ora d'aria, sono stati fatti uscire quelli "negativi". I positivi, dovendo rimanere all'interno, avrebbero cominciato a protestare sbattendo delle pentole sulle inferriate. I due agenti che si sono avvicinati per calmarli sarebbero, dunque, stati aggrediti alle spalle dal gruppo che era appena uscito. 

In quegli attimi concitatissimi, la polizia è riuscita a riportare la calma, pur con delle conseguenze: un agente ha riportato 25 giorni di prognosi e un altro dieci. «Episodi del genere non dovrebbero accadere o, per lo meno, dovrebbro essere rari e, purtroppo, nel carcere di Santa Maria Maggiore ne sono avvenuti tanti - commentano dalla Fpcgil -. Nel mese di giugno avevamo segnalato come fosse pericolosa per il personale la situazione all'interno dei corridoi delle sezioni, dove vi è una gran massa di detenuti non impegnati e di alcuni passaggi in comune tra detenuti e personale. Segnalazione che è rimasta tale perchè l'amministrazione penitenziaria non ha provveduto». Il sindacato ha chiesto un confronto urgente con il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, che è il massimo organo di controllo e di presenza, a cui ha chiesto dei protocolli d'intervento e l'avvio di lavori affinchè non vi siano passaggi comuni tra poliziotti e detenuti.

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