Si presenta dai servizi sociali col coltello: "Torno e vi ammazzo tutti"

Ancora servizi sociali nel mirino di chi è convinto di avere diritto a ottenere aiuti che invece non gli vengono assegnati. Dopo i due casi di violenza registrati nei mesi scorsi negli uffici di Chioggia, come riporta il Gazzettino lunedì scorso un esagitato con problemi di alcolismo già seguito da tempo dalle stesse dipendenti dell'amministrazione che ha minacciato, si è presentato agli sportelli delle operatrici con un coltello a serramanico in mano. Non solo. Avrebbe dichiarato che se non gli fossero stati dati dei soldi sarebbe tornato con una mazza da muratore per uccidere tutti.

Naturalmente sul posto si sono precipitate le forze dell'ordine, che hanno denunciato la persona per minacce. Ma le sue intenzioni sono rimaste tali. Mercoledì mattina, infatti, è stato visto avvicinarsi di nuovo alla sede dei servizi sociali. Vedendolo arrivare, le operatrici hanno subito chiamato di nuovo carabinieri e polizia locale. A quel punto gli agenti sono riusciti ad allontanare in maniera pacifica l'uomo, senza accertare se effettivamente avesse in mano quanto aveva preannunciato.

All'esagitato sarebbe stato rifiutato il minimo vitale (o meglio gli sarebbe stato sospeso) poiché non avrebbe presentato alcuna progettualità per il futuro e, anzi, i soldi pubblici li avrebbe utilizzati per comprarsi gli alcolici, rifiutando la mensa solidale del Comune e l'aiuto del Serd. Come a suo tempo a Chioggia, anche a San Donà prende piede il dibattito sulla necessità o meno di istituire una presenza fissa della municipale nelle vicinanze della sede dei servizi sociali. Non sarebbe infatti il primo episodio del genere a verificarsi in città.