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Cronaca San Donà di Piave

Gli rompono la mandibola in strada Rapinato commesso dell'Ulss 10

I due malviventi forse pensavano che nella borsa del dipendente sanitario ci fossero soldi, ma in realtà l'uomo trasportava corrispondenza interna

Stava, come ogni mattina, portando la corrispondenza interna dell'Ulss 10 tra ospedale e sede centrale, ma per il dipendente dell'azienda sanitaria di San Donà la giornata sarebbe stata presto rovinata: l'uomo è stato infatti aggredito e derubato della borsa con i documenti, finendo ricoverato per una frattura alla mandibola.

LA VICENDA - “L’aggressione compiuta ai danni di un commesso di questa azienda, è grave e incomprensibile. Mi auguro che le forze dell’ordine rintraccino quanto prima il responsabile”. È netta la condanna del direttore generale, Carlo Bramezza, sul fatto avvenuto giovedì mattina, poco lontano dall’ospedale di San Donà di Piave. Come ogni giorno il commesso stava recapitando la corrispondenza interna, tra ospedale e sede centrale dell’Ulss10, stava quindi percorrendo a piedi il tratto di strada che divide le due strutture quando, all’improvviso, è stato aggredito da due persone e derubato della sacca che portava con sé.

“Evidentemente – spiega il direttore generale dell’Ulss10 – qualcuno pensava che nella sacca ci fosse del denaro o qualcosa di valore, invece sono stati rubati solo dei documenti amministrativi”. L’operatore è stato prontamente soccorso e trasportato al vicino pronto soccorso ospedaliero dov’è stata riscontrata una frattura condilo mandibolare e contusioni varie. Appresa la notizia, Carlo Bramezza si è subito recato a far visita al ferito. “Gli auguro una pronta guarigione – conclude Bramezza - e che torni quanto prima in servizio per riprendere quel lavoro che svolge da sempre con impegno e dedizione”.

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