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Cronaca Cannaregio / Campo San Geremia

Aggredito e pestato in campo San Geremia davanti alla gente

È successo sabato sera verso le 21. In azione, secondo i racconti, un gruppo di giovani in preda all'alcol poi fuggiti verso la stazione. L'allarme alla polizia ferroviaria

Scene di ordinaria follia quelle che hanno raccontato l'aggressione accaduta in campo San Geremia sabato sera, ai danni di un giovane picchiato perché avrebbe tentato di difendere la fidanzata molestata e presa di mira da un gruppo di persone. Tutti giovani, secondo le prime testimonianze, e in preda all'alcol. Avrebbero iniziato a fare apprezzamenti pesanti e sgradevoli, quando erano appena le 21, e i due, come diverse altre persone, passeggiavano in lista di Spagna peraltro accompagnati da alcuni loro famigliari.

Eppure né la zona, tanto frequentata per essere un punto di passaggio, né la presenza massiccia di persone attorno, avrebbero trattenuto "il branco", secondo i racconti, che non ci ha messo molto a passare dalle parole ai fatti quando il fidanzato infastidito ha iniziato a reagire alle provocazioni. Questione di attimi. Uno dei più robusti del gruppo avrebbe iniziato a spingere il giovane che a sua volta ha risposto, e poco dopo sono cominciate le botte. Calci e pugni sul corpo, alla testa, finché il fidanzato è finito a terra tramortito e incapace di reagire, quasi privo di sensi e frastornato per le botte ricevute. Il padre di lui, secondo i racconti, ha inseguito il gruppo alla stazione dove tutti si erano diretti velocemente dopo l'aggressione. Qui ha dato l'allarme alla polizia, intervenuta con la polfer, per la raccolta delle testimonianze e l'identificazione della coppia aggredita. In campo San Geremia intanto i sanitari del Suem, allertati dal resto dei famigliari rimasti accanto al ferito, sono arrivati a prestargli le prime cure. Lo hanno coperto e gli bloccano una spalla, ferita, poi lo hanno caricato su una lettiga per portarlo all'ospedale.

Una scena, quella dell'aggressione, ripresa e mostrata dalla Rai che, avendo la sede proprio in campo San Geremia, ha potuto per prima immortalare le immagini e poi avvicinarsi ai malcapitati e ai presenti che avevano visto tutto per farsi raccontare l'accaduto. Un servizio, quello andato in onda, che ha sconvolto i residenti, non abituati, in una città come questa, a episodi di violenza in strada, in un'ora serale in cui turisti e gente del posto passeggiano e affollano i bar. «Il moltiplicarsi degli episodi di violenza, ubriachezza molesta, spaccio, furti, borseggi e aggressioni che si verificano ormai anche in pieno giorno non può lasciarci indifferenti - è il commento del consigliere comunale Marco Gasparinetti (Terra&Acqua) -. La situazione è ormai diventata insostenibile e il livello di esasperazione dei residenti ha raggiunto il limite - continua - Alla gratitudine alle forze dell'ordine che con risorse limitate fanno il possibile per contrastare il fenomeno, vorremmo aggiungere un appello al sindaco Luigi Brugnaro e al prefetto Vittorio Zappalorto perché diano immediate risposte strutturali alla crescente inquietudine della gente. Venezia era una città dove poter camminare in serenità e deve ritornare ad esserlo».

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