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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Polizia locale, spettro sciopero sul Carnevale: la parola agli agenti

Procedura sospesa fino a lunedì, quando i vigili in assemblea decideranno sull'agitazione. In ballo pattuglie "solitarie" e taglio degli stipendi

Iniziative congelate, ma solo per lo stretto indispensabile: ovvero fino a lunedì 11 gennaio, giorno in cui è indetta un'assemblea sindacale unitaria per informare i lavoratori della polizia locale di Venezia su quanto emerso all'incontro in Prefettura di giovedì (quest'ultimo era stato convocato proprio per avviare la procedura di raffreddamento connessa allo stato di agitazione decretato in precedenza). Il malcontento comunque continua a serpeggiare tra i rappresentanti del Diccap, che parlano di diverse "questioni gravi" ancora irrisolte. A partire dalla pattuglia "mono-operatore", composta da un solo agente, "che comporta mancanza di tutela nei confronti dei cittadini e degli stessi operatori"; e poi l'azzeramento del fondo di produttività e le conseguenti decurtazioni sugli stipendi, dovute al previsto sforamento del Patto di stabilità; fino agli orari di lavoro e ai turni, "decisi arbitrariamente e variati giorno per giorno, impedendo ai lavoratori di programmare la vita privata".

Quello di giovedì è stato definito un incontro interlocutorio da Marco Agostini, comandante della polizia locale, che non ha voluto ritrattare sulle pattuglie mono-operatore riservandosi però di emanare una direttiva per chiarire il comportamento da tenere in caso di situazioni pericolose per l'agente. Secondo la Prefettura l'amministrazione comunale ha manifestato l'intenzione di riavviare il dialogo sindacale, in vista di un percorso condiviso e costruttivo, tanto che Diccap ha deciso di sospendere la procedura di conciliazione, appunto in attesa dell'assemblea: "È stata una decisione dettata dal nostro senso di responsabilità - precisa Luca Lombardo, coordinatore Veneto Diccap - In questi giorni sono in pericolo la sicurezza e la dignità dei lavoratori, oltretutto mentre gli stipendi continuano a essere tagliati: per alcuni l'azzeramento del fondo di produttività 2016 equivale a 600/700 euro in meno in busta paga. Non c'è stato alcun avvicinamento neppure sulla questione degli orari: ma allora di cosa possiamo dialogare?".

Insomma, la parola ora passa ai diretti interessati: lunedì gli operatori della polizia municipale, riuniti in assemblea unitaria, decideranno in base a quanto decretato fin qui se riprendere l'agitazione e valutare scioperi o presìdi al comando. "Non è nostra intenzione far pagare il prezzo dei lavoratori bastonati ai cittadini - spiega Lombardo - Ricordiamo che tutelare la polizia locale significa tutelare la cittadinanza. Però se saremo messi all'angolo saremo costretti ad agire". "Stiamo pagando una cattiva gestione dell'amministrazione, uno sperpero delle risorse - continua - Ci sono troppi gradi e capi, troppe segreterie dei capi, troppi doppioni nella struttura organizzativa che fanno le stesse cose, troppi agenti in borghese, troppi orticelli e troppe 'careghe'". Altre vie potrebbero comunque essere possibili, come l'apertura di un tavolo tecnico con il comando: "Siamo disponibili - dichiara Agostini - ma solo se parteciperanno tutte le sigle sindacali. Oggi ne ho vista una sola".

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