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Cronaca Jesolo

Acquistati 15 defibrillatori per gli hotel fronte mare: Jesolo comune "cardio protetto"

Il comune è attento alla salute dei turisti che vivono la città. Commenta entusiasta Rizzante, presidente Aja: "I giovani albergatori dimostrano di avere a cuore i propri ospiti"

Prima le torrette del servizio di salvataggio della Jesolo Turismo ed ora gli hotel. L'Associazione Jesolana Albergatori si mostra sempre più impegnata per rendere sicura la località e, di conseguenza, le vacanze dei suoi ospiti e fare di Jesolo una città “cardio protetta”.

Grazie ad una iniziativa promossa e portata avanti dai Giovani Albergatori dell’Aja, una quindicina di imprenditori, distribuiti lungo la costa, hanno acquistato altrettanti defibrillatori; l’Aja, da parte sua, ha finanziato i corsi per gli stessi albergatori, che si sono tenuti in collaborazione con la Croce Rossa. “E’ importante sottolineare come questo sia un percorso seguito dai Giovani Albergatori – sottolinea il presidente Aja, Alessandro Rizzante – perché dimostrano di avere a cuore la città e i suoi ospiti, dando tra l’altro il buon esempio sull’investimento anche in sicurezza che gli imprenditori devono fare”. La scorsa estate era stata completata la donazione di defibrillatori alle torrette del servizio di salvataggio di Jesolo Turismo, attrezzatura acquistata grazie al “Fondo Spiaggia Etica” (realtà che tocca direttamente la sensibilità degli ospiti delle strutture alberghiere della città) ed alla collaborazione con la Fondazone Terra d’Acqua.

Considerando, quindi, anche i dieci defibrillatori che l’amministrazione comunale andrà a posizionare nelle principali piazze della città, Jesolo può contare su una cinquantina di defibrillatori “pubblici”, pronti all’utilizzo. “Proprio considerando il numero e la collocazione dei defibrillatori – ha aggiunto il presidente dei Giovani Albergatori, Fabio Venezian –, cosa che fa della nostra Jesolo una città “cardio protetta”, per completare il progetto e renderlo ulteriormente funzionale, abbiamo chiesto all’amministrazione che su tutta la documentazione (brochure, flyer, volantini, cartine, mappe, etc.) vengano indicati i punti in cui si possono trovare i defibrillatori, dalle piazze agli hotel, le torrette e anche gli impianti sportivi e le sedi delle associazioni, come la Casa del Turismo”.

Da ricordare che lo scorso Natale l’Aja ha donato due defibrillatori alla società Calcio Jesolo durante una semplice cerimonia svoltasi al Pala Arrex.

“Riteniamo questo sia solo l’inizio – conclude Rizzante – e servirà per sensibilizzare anche altri albergatori che, ne sono sicuro, abbracceranno presto questo importante progetto”.

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