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Cronaca

Al centro medico “San Biagio” arriva la risonanza magnetica superconduttiva Elan 1.5

Presentato l’ultimo tomografo ad alto campo capace di realizzare esami di eccellenza in maniera silenziosa, veloce e non invasiva. È il primo nuovo scanner d’alta tecnologia a disposizione tra Veneto Orientale e Friuli Venezia Giulia.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

FOSSALTA DI PORTOGRUARO. Innovazione sanitaria ed eccellenza medica nel campo della diagnostica per immagini. Il Centro Medico “San Biagio” di Fossalta di Portogruaro , oltre all’unica risonanza aperta nel Veneto Orientale ad alto campo da 1,2 Tesla, installata nel 2013 - ideale per pazienti obesi e claustrofobici - ha inaugurato oggi la nuova Risonanza Magnetica Toshiba Elan 1.5T, un macchinario innovativo di ultimissima generazione che permette di effettuare studi di valutazione morfologica su tutti i distretti corporei, minimizzando l’invasività e il disagio della persona che si sottopone all’esame. Un salto di qualità importante, anche per il fatto di poter svolgere specifiche sedute con una serie di migliorie fondamentali rispetto ai precedenti macchinari.

A cominciare dall’abbattimento del rumore dovuto al funzionamento dell’apparecchiatura, il che permette di fruire del servizio in modalità del tutto silenziosa e senza il fastidio di cuffie o tappi nelle orecchie. Grazie al magnete a geometria corta, inoltre, il paziente che necessita di un esame agli arti superiori o inferiori, all’addome o al torace, può effettuare l’esame senza introdurre il capo all’interno del tunnel, riducendo quindi l’effetto claustrofobico. Entrando invece più nel dettaglio tecnologico, tra le caratteristiche del tomografo ad alto campo vi è anche la possibilità di eseguire, senza l’iniezione del mezzo di contrasto, angiografie ad altissimo dettaglio su tutti i distretti arteriosi e/o venosi per l’analisi morfologica dei vasi.

Una metodologia che rappresenta la nuova frontiera per l’imaging morfologico vascolare, indicata soprattutto nei soggetti allergici al mezzo di contrasto o sofferenti di patologie renali. Il sistema Elan è dotato inoltre di una tecnologia studiata per minimizzare gli artefatti dovuti al movimento involontario del paziente durante l’esame, consentendo il buon esito dello stesso anche a fronte di soggetti non collaboranti. La risonanza viene svolta in un arco di tempo ristretto grazie alla presenza di bobine ultra veloci per la ricezione del segnale di ogni singolo distretto corporeo. Tale metodologia diagnostica, disponibile anche in convenzione con il S.S.N. e AULSS n. 10 “Veneto Orientale”, è accessibile anche a quei soggetti che non sarebbero in grado di portare a termine in maniera soddisfacente un’indagine di Risonanza Magnetica condotta con apparecchiature di precedente generazione. La nuova Risonanza Magnetica permette l’esecuzione degli accertamenti in qualsiasi distretto corporeo: encefalo, addome superiore e inferiore, torace, colonna cervicale, dorsale e lombo sacrale , arti superiori e inferiori, studi morfologici e funzionali del cuore, angiografia dei distretti venosi, esame delle mammelle, studi di spettroscopia dell’encefalo, nonché la trattografia (ovvero la ricostruzione dei percorsi delle fibre nervose) e la fMRI (Functional Magnetic Resonance Imaging) o Risonanza Magnetica Funzionale, che consente di valutare la funzionalità di un organo o di un apparato, in maniera complementare all’imaging morfologico.

«Un'eccellenza sanitaria pronta per venire incontro alle esigenze dei pazienti sia del Veneto che del Friuli Venezia Giulia». Con queste parole il vice presidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, ha inaugurato la nuova risonanza magnetica presentata quest'oggi al Centro Medico “San Biagio di Fossalta di Portogruaro”. Si tratta di un nuovissimo tomografo di ultima generazione capace di fare esami diagnostici a tutta la massa corporea in modalità silenziosa, veloce e non invasiva. Il tutto in convenzione con il servizio sanitario nazionale. «La Regione Veneto», continua Forcolin, «è ai vertici sanitari in materia di sanità e in tempo di tagli del governo, ingiustificabili, dovrebbe essere invece copiata, soprattutto nella sua gestione economico-finanziaria».

«Questa nuova straordinaria strumentazione», commenta il presidente del Centro Medico “San Biagio”, Vincenzo Martino, «si va ad aggiungere alle quattro apparecchiature di risonanza magnetica di elevata qualità già presenti nella nostra Struttura, due osteo-articolari e due total body. L’innovativo tomografo ci consentirà di dare ancora maggiore qualità alle prestazioni erogate a favore dell’utenza, dal momento che può svolgere entrambe le tipologie di esame. È un investimento -conclude Martino- pensato prevalentemente per le prescrizioni effettuate in convenzione col S.S.N. e che sarà quindi a completa disposizione della Sanità Pubblica, nel pieno rispetto della appropriatezza delle prestazioni erogate. Il Centro Medico “San Biagio” ha liste di attesa brevi: basti pensare che il 90% delle risonanze vengono erogate entro dieci giorni lavorativi dalla prenotazione e le urgenze anche nel giro di qualche giorno, in base alle indicazioni del medico. Questo nuovo macchinario potrà soddisfare ulteriormente le richieste che ci arrivano dall’intero Triveneto».

Il Centro Medico “San Biagio”, operante dal 1993 e diretto dal presidente Vincenzo Martino, è un polo sanitario divenuto nel tempo, grazie alla qualità delle prestazioni erogate e alla sempre aggiornata tecnologia strumentale, un vero e proprio punto di riferimento nella diagnostica per immagini, ma anche nell’oculistica, collezionando oltre seimila interventi con laser a eccimeri per la correzione dei difetti visivi (miopia, astigmatismo e ipermetropia) e oltre ventimila interventi di cataratta. Ogni anno il Centro effettua inoltre circa ventiduemila risonanze e ottomila ecografie internistiche. Numeri che uniti ad altri settori della medicina fanno emergere l’importanza della Struttura nel blocco delle fughe degli assistiti verso strutture sanitarie di altre province e Regioni. Un servizio apprezzato da utenti che gravitano nei bacini tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, che possono ottenere prestazioni di standard elevato in una Struttura di grande qualità certificata ISO 9001.

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