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Cronaca Marghera

Porto Marghera, Alkeemia investe 21 milioni: «Primo centro europeo di produzione per le batterie al litio»

L'azienda, specializzata nella chimica del fluoro, avvierà un piano di rinnovamento della durata di due anni. L'operazione è orientata soprattutto all'industria dell'elettromobilità

Alkeemia, azienda di fabbricazione di prodotti chimici, investirà 21 milioni di euro per lo sviluppo della produzione a Porto Marghera. I fondi, in particolare, saranno impiegati nell'acquisto di macchinari di ultima generazione, più efficienti e di minore impatto ambientale, per arrivare nel 2024-2025 a rinnovare completamente la produzione. Tramite l'operazione, come spiegato dall'amministratore delegato Lorenzo Di Donato, «lo stabilimento punta a diventare la nuova piattaforma europea per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di processi legati al fluoro, in particolare per quelli orientati all’industria delle batterie a ioni di litio».

L'ambizione è di diventare «tra i primi produttori di sali di litio per le batterie destinate all'elettromobilità», considerato che oggi i sali di litio vengono prodotti solamente in Giappone, Corea e Cina. «L'Europa è in ritardo - dice Di Donato - e noi vogliamo colmare questo vuoto» attraverso un progetto che rappresenta «un forte impegno per lo sviluppo sostenibile nell’ambito dell’industria europea della mobilità elettrica e dello stoccaggio di energia».

Dei 21 milioni stanziati, 10 sono stati concessi dalla filiale Intesa Sanpaolo di Cagliari, a seguito della valutazione positiva del circular economy desk della banca, assistiti dalla "garanzia green" di Sace. Con questa operazione Alkeemia, che da fine 2021 fa capo alla società d’investimento londinese Blantyre Capital Limited, realizza un importante passo verso il completo rinnovamento del proprio sito industriale. L’investimento è finalizzato alla realizzazione di una nuova sezione d’impianto, la generazione di acido fluoridrico, che renderà il sito di Porto Marghera «il più evoluto e moderno in Europa».

Ad inizio anno Alkeemia è stata tra le 12 imprese italiane selezionate dal ministero dello sviluppo economico per il secondo "importante progetto di interesse comune europeo" (Ipcei) sullo sviluppo di celle e sistemi di batteria innovativi, coerentemente con i nuovi modelli di economia circolare richiesti da Bruxelles. L'operazione a Porto Marghera rientra nell’ambito della convenzione green con Intesa Sanpaolo, nella quale Sace interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale, sia alle Pmi che intendono ridurre il proprio impatto ambientale.
 

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