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Cronaca

Busta con polvere sospetta alla sede della Corte d'Appello: scatta l'allarme antrace

Martedì pomeriggio pompieri e carabinieri hanno raggiunto palazzo Cavalli: in una lettera materiale preoccupante. Ufficio evacuato e missiva inviata a un laboratorio specializzato

La busta è stata aperta lunedì, ma il suo contenuto ha fatto scattare l'allarme solo martedì pomeriggio: quella polvere contenuta nella lettera non poteva che preoccupare, e per questo motivo è scattato il protocollo di sicurezza. Allerta antrace a Palazzo Cavalli verso le 15.30, quando nella sede della Corte d'appello di Venezia sono entrati i vigili del fuoco del nucleo Nbcr, oltre che i carabinieri della compagnia lagunare.

Allerta martedì pomeriggio

A chiedere l'intervento delle forze dell'ordine è stato il segretario del procuratore generale della Corte: la busta a quanto pare si trovava proprio nel suo ufficio al momento dell'arrivo degli uomini in divisa. Per il tempo necessario all'intervento la stanza è stata evacuata, mentre gli operatori, con le cautele del caso, hanno analizzato la missiva e l'hanno messa in sicurezza. Sarà inviata a un centro specializzato per continuare gli accertamenti.

All'interno della lettera c'erano dei ritagli di giornale e alcune frasi definite "farneticanti" sul nazismo o altre ideologie "estreme". C'era anche una frase in cui si dichiarava che la polvere contenuta era antrace. Si tratterebbe dell'opera di un mitomane che già in passato si è macchiato di episodi del genere. I sospetti si concentrano su un detenuto: il documento è stato infatti firmato con nome e cognome e l'indirizzo del mittente corrisponde alla casa circondariale in cui l'uomo si trova ora detenuto. Le indagini dei carabinieri sono comunque in corso.

Altri casi nel Veneziano

Non il primo caso del genere nel Veneziano. Anzi, alcuni mesi fa nel mirino finì una busta inviata alla polizia locale di Mira. Anche in quel caso intervennero i pompieri nel Municipio del paese della Riviera del Brenta: nel mirino una lettera con alcune offese e una fantomatica polvere bianca, poi, a quanto pare, risultata gesso. 
 

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