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Cronaca Jesolo / Piazza Giuseppe Mazzini

Bild: "Terroristi pronti a farsi esplodere sulle spiagge". Zaia replica: "Vergognoso" VD

Il tabloid tedesco scrive di un rapporto dei servizi segreti in cui si ipotizza una nuova strategia del terrore sulle coste europee. Il presidente del Veneto: "Alfano prenda posizione"

L'allarme appare piuttosto indeterminato e dunque è difficile stabilire quanto alta sia l'effettiva allerta tra le forze dell'ordine, fatto sta che proprio martedì a Palma di Maiorca è stato arrestato un cittadino di nazionalità marocchina accusato di avere forti legami con l'Isis. Un episodio che si salda a un articolo pubblicato dal quotidiano tedesco "Bild" intitolato "Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge". Nel pezzo si fa riferimento a un presunto rapporto dei servizi segreti italiani che avrebbero informato i colleghi teutonici di una possibile strategia del terrore che potrebbe coinvolgere le coste italiane, spagnole e francesi. Secondo l'articolo, ci sarebbero "attentatori suicidi che potrebbero arrivare sulle spiagge europee travestiti da venditori ambulanti". 

Le informazioni a riguardo arriverebbero dall'Africa: questi finti abusivi potrebbero decidere di farsi esplodere tra la folla. "I terroristi sarebbero pronti a usare armi e esplosivo fra lettini e ombrelloni", scrive ancora la Bild. Un alto funzionario della sicurezza tedesca afferma: "Potrebbe darsi che in questo modo l'Isis concepisca una nuova dimensione di terrore. Le spiagge non possono essere protette". In Africa attacchi pianificati arrivando dal mare si sono già registrati, ma fare qualcosa di simile nel Vecchio Continente appare logisticamente ben più difficile. E' bastato l'arrivo delle prime agenzie e subito si è scatenato il putiferio, con una ridda di dichiarazioni rassicuranti da parte dei rappresentanti del territorio.

È giunto immediato il ccmmento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che non ha mancato di manifestare il suo disappunto nei confronti dell'articolo. "Trovo vergognoso e scandaloso - ha specificato - dare una notizia di questo tipo con una leggerezza sconvolgente, facendo finta di ignorare l’impatto che ha sull’opinione pubblica e le conseguenze nefaste che può avere sull’economia di interi Paesi. Non sto dicendo di sottovalutare i possibili pericoli, ma le modalità e i tempi con cui oggi si lancia questo allarme appaiono, anche ripensando a situazioni simili già vissute in passato, scorrette e furbescamente mirate".

Una reazione decisa quella di Zaia alla notizia, che tra l'altro ambienti di intelligence hanno già valutato come "destituita di fondamento". "La cosa più grave - ha proseguito - è che si citino i servizi segreti italiani che avrebbero contattato quelli tedeschi sui possibili attentati terroristici nelle nostre spiagge. Se così fosse, sarebbe inaccettabile che noi venissimo a sapere di tali rischi da un’agenzia di stampa e per di più da Berlino. Non basta che fonti anonime dei nostri servizi segreti affermino l’inattendibilità della notizia: sono il governo e il ministro dell’Interno che devono chiarire al più presto, senza tergiversare, questa situazione. Alfano prenda posizione. Delle due l’una: o la notizia è vera e quindi si spieghi agli italiani perché devono venire a sapere dalla stampa tedesca, nemmeno fosse un bollettino meteo, che i luoghi nei quali vivono e lavorano sono sotto la minaccia incombente dell’Isis; oppure la notizia è priva di ogni fondamento e allora il Governo intervenga immediatamente anche  con un'azione legale per denunciarne la falsità e per impedire che un’economia trainante come quella del turismo balneare, che nel solo Veneto conta ben 25 milioni di presenze annue, subisca danni ingenti a causa di una bufala diffusa ad arte. Il turismo è la nostra industria principale, metàà del nostro fatturato lo facciamo con le spiagge. Basta la previsione di una pioggerellina e perdiamo soldi, figuarsi con un allarme terrorismo. Spero che la rivista tedesca smentisca tutto perchè questa non è una notizia da vendere alle agenzie o con un articolo, questa è una cosa seria. Soprattutto all'inizio della stagione turistica".

IL SINDACO DI JESOLO - "Sono d’accordo con il Presidente della Regione sul fatto che mettere in giro notizie come quella pubblicata dalla Bild sia un fatto grave e di una disarmante leggerezza  - dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia - Allarmi come questo, lanciati in apertura di stagione, si trasformano in boomerang per località come la nostra che ospita migliaia di turisti provenienti proprio dalla Germania e potrebbe portare gravi conseguenze per l'economia non solo della mia città ma anche di tutte quelle del litorale adriatico. Mi solleva il fatto che il procuratore aggiunto antiterrorismo di Venezia Adelchi D'Ippolito abbia subito smentito la notizia ma serve davvero più attenzione e maggiore sensibilità a livello mediatico per evitare danni e conseguenze che potrebbero davvero mettere in ginocchio intere categorie".

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